Foto porno nella chat delle medie, la denuncia dei genitori di decine di studenti delle scuole di Martellago, Maerne e Olmo

Venerdì 16 Febbraio 2024 di Nicola De Rossi
Foto porno nella chat delle medie, la denuncia dei genitori di decine di studenti delle scuole di Martellago, Maerne e Olmo

MARTELLAGOMinori risucchiati nel vortice della pedopornografia. Ore di apprensione, nelle varie “chat” di classe non si parla d’altro, per i genitori di decine se non centinaia di studenti delle scuole medie di Martellago, Maerne e Olmo che si sarebbero ritrovati inseriti a loro insaputa in un gruppo WhatsApp dagli espliciti e pesanti contenuti pedopornografici. Non è chiaro se la chat, denominata “aggiungete più persone possibili”, e contraddistinta dal simbolo nero dell’infinito su sfondo viola, sia “internazionale” o sia invece nata in Italia per gioco con lo scopo di creare il gruppo più “popoloso” del mondo, sta di fatto che in un baleno, attraverso la condivisione delle rubriche da parte dei singoli, si è diffusa a macchia d’olio in modo esponenziale superando quota cinquemila. E si sono ritrovati dentro, “invitati” non per loro scelta, tantissimi ragazzi, non solo del comune ma anche di quelli vicini. “E’ capitato a entrambi i miei figli che frequentano la seconda e terza media - conferma una mamma di Olmo - Per fortuna loro hanno abbandonato subito la chat, che era già arrivata a oltre 1.600 contatti, ma tanti altri loro coetanei non l’hanno fatto e purtroppo hanno visto cose scioccanti”. Nel gruppo WhatsApp infatti sono presto iniziate a circolare immagini inquietanti, scabrose e perfino cruente e raccapriccianti, “tra cui quelle di bambine di sette-otto anni nude” racconta un altro papà che ha vissuto la brutta esperienza. I ragazzini, sotto shock, lo hanno subito riferito ai genitori, rimasti a loro volta interdetti e che, preoccupati, hanno lanciato l’allarme oltre a far abbandonare immediatamente la chat pedopornografica ai figli.

IL TAM TAM 

E’ partito il tamtam, sempre su WhatsApp, tra le famiglie per avvisare tutti del pericolo invitando a controllare gli smartphone dei ragazzini, con il coinvolgimento dei Comitati Genitori delle scuole che hanno a loro volta diffuso gli “allert”, come spiega la vicepresidente di quello di Maerne-Olmo, l’ex consigliera comunale Elisa Benzoni, aggiungendo anche come “l’accaduto sia la triste conferma di come tutti noi genitori dobbiamo stare costantemente all’erta sull’uso che i nostri figli fanno dei telefonini”. Avvisati anche le presidi e gli insegnanti dei due istituti comprensivi di Martellago e Maerne-Olmo, il sindaco Andrea Saccarola e naturalmente le forze dell’ordine. Già da alcuni giorni infatti dei genitori hanno denunciato il grave episodio ai carabinieri della stazione di Martellago e alla Polizia Postale, che ha subito avviato le indagini per risalire a chi ha aperto la chat e, soprattutto, a chi ha postato le foto pedopornografiche.

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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