MARTELLAGO - Tutta la famiglia di Angelo Zen, l'imprenditore veneto disperso dopo il terremoto in Turchia, dove si trovava per lavoro, sta tentando di mettersi in contatto con lui, il telefono squilla ma a vuoto.
«Siamo in contatto, ci conosciamo da anni, sono molto preoccupati - ha spiegato - continuano a provare a telefonargli, il cellulare suona libero ma non risponde». Poi ha aggiunto: «Tutti preghiamo perché stia bene e possa presto tornare a casa». Zen, ha precisato il sindaco, «si era trasferito in Veneto da bambino, dove vive la famiglia di suo padre».
La messa di preghiera
Domani alle 18.30 ci sarà una messa di preghiera in chiesa. L'iniziativa è del Comune e della parrocchia, la moglie ha detto (al sindaco) di approvare purché nello spirito di credere che il marito sia ancora vivo. Ha chiesto, la moglie, al sindaco di mettere delle transenne nel viale di casa perché i giornalisti passando facevano scattare l'allarme perimetrale continuamente, ho fatto le foto.
Il sindaco di Martellago
Il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola, chiede di rispettare la volontà della famiglia, molto nota in paese. «Ho inviato un messaggio di vicinanza alla moglie, - ha detto - per il resto, siamo a piena disposizione, come Comune, per fare ciò che è nelle nostre possibilità». L'auspicio del primo cittadino, così come di tutta la comunità, è che «si tratti solo di un problema di contatti», considerata l'attuale assenza di collegamenti telefonici nell'area interessata dal sisma.
«Alla messa di domani ci sarà anche il sindaco di Romano d'Ezzelino (Vicenza), paese di cui Zen è originario, e l'invito è esteso anche al presidente del Veneto Luca Zaia, al sindaco della città metropolitana Brugnaro, a tutti i cittadini».
«Due comunità si ritroveranno per una preghiera nella speranza che Angelo sia vivo e torni presto a casa», conclude Saccarola che ha contattato la moglie di Zen tramite messaggio. L'imprenditore veneto, al momento del sisma, si trovava per motivi di lavoro nel sud della Turchia.
