Marghera. Ha evirato l'ex marito, il racconto della donna non è credibile: arrestata per lesioni gravissime. Le due versioni a confronto

Mercoledì 16 Agosto 2023 di Redazione
Marghera. Ha evirato l'ex marito, la versione della donna non è credibile: arrestata per lesioni gravissime. Le due versioni contrastanti

MARGHERA - La versione dei fatti fornita dalla donna che ha raccontato di aver tagliato il pene all'ex marito per difendersi da uno stupro non è risultata credibile. Di qui l'arresto, il giorno seguente, che in un primo tempo sembrava per tentato omicidio e che poi è stato formalizzato per lesioni gravissime.
Si potrà comprendere qualcosa di più di quello che è effettivamente successo nell'appartamento di via dei Pioppi a Marghera sabato sera nell'udienza di convalida davanti al gip di Venezia, fissata mercoledì 16 agosto.
La vicenda ha suscitato parecchio scalpore quando si è diffusa in città con l'uomo, un 40enne, vittima di una evirazione quasi totale, finito all'ospedale e operato d'urgenza dall'équipe di Urologia. Il delicato intervento chirurgico sarebbe riuscito ma occorre attendere alcuni giorni per monitorare l'effettivo decorso. Resta ricoverato.
I protagonisti di questa vicenda sono di origine africana, separati da 6 anni con una figlia adolescente.

Lui rimasto in Italia, lei tornata in patria con la minorenne.

LA PRIMA RICOSTRUZIONE

A dare l'allarme sono stati dei vicini che hanno visto la 35enne correre in strada sporca di sangue inseguita poco dopo dall'ex marito mezzo nudo con un asciugamano stretto al bassoventre con una chiazza ematica vistosa.
Tre le Volanti giunte sul posto, in zona Villabona, e una automedica. Il ferito è stato immediatamente soccorso e trasportato all'Angelo. Anche la 35enne è stata medicata per alcune contusioni.
E a questo punto ci sarebbero i racconti contrastanti. Lei che dice che lui ha tentato di stuprarla e lui invece che afferma di essere stato contattato da lei che ha voluto rivederlo e che gli ha chiesto di avere un rapporto sessuale durante il quale lei avrebbe afferrato un coltello trafiggendogli l'organo genitale fino a quasi staccarglielo.
Ora lei è in carcere in attesa dell'interrogatorio di convalida. In quella sede si potranno chiarire i motivi per i quali gli investigatori hanno ritenuto più aderente al vero le versione fornita dal 40enne.

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 07:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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