VENEZIA - Campo Sant'Angelo, nel cuore di Venezia, ha visto oggi, 16 aprile 2023, il ritorno in piazza di decine di comitati che si battono contro i mali storici della città: lo spopolamento, la pressione turistica, il moto ondoso, le politiche residenziali per favorire la permanenza dei giovani.
L'occasione erano i 50 anni della legge speciale per Venezia, varata nel 1973, che in mezzo secolo ha portato ingenti finanziamenti per la sua salvaguardia, ma che - hanno denunciato le associazione del centro storico - ha visto anche tante promesse non mantenute. Chi ha preso la parola, ha messo nel mirino soprattutto i temi dello spopolamento, «nonostante le centinaia di alloggi pubblici chiusi», e il problema del turismo di massa. Tra gli interventi anche quello di Marco Borghi, presidente della Municipalità di Venezia. Alla manifestazione era presente anche una delegazione di Italia Nostra. Tra i prossimi obiettivi dei comitati, la stesura un «manifesto per Venezia» che sintetizzi le richieste dei veneziani in vita di una revisione della Legge Speciale. Nei tanti manifesti esposti, è finito nel mirino anche il progetto comunale del Bosco dello Sport e del nuovo stadio a Tessera: «Venezia è di chi ci vive», «No a nuovi stadi, sì alle manutenzioni».