VENEZIA - Bufera politica su Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, che durante un'intervista a Tele Venezia a tutto campo, a proposito dei ragazzini che hanno danneggiato la cabina del tram a Mestre ha detto che i ragazzi nostri ragazzi si devono differenziare da «coloro che vivono sugli alberi di banane». Il Pd lo accusa di razzismo e sui social network si è già scatenata la polemica su questa uscita del primo cittadino.
«Partiamo dai bambini di 13 anni - ha specificato Brugnaro nell'intervista - bisogna parlare con i genitori per dirgli di fare sport. Se quei ragazzi invece di rompere la cabina elettrica del tram fossero andati ad allenarsi in qualche sport sarebbero stati alla fine divertiti e stanchi e non avrebbero fatto danni. Dobbiamo fare un grande piano educativo… Intanto parliamo dei nostri ragazzi che sono il nostro grande obiettivo educativo, perchè c’è l’economia che funziona se la gente rispetta il sedile dell’autobus, se rispetta che deve pagare il biglietto, se rispetta che non si butta per terra la gomma americana per terra in mezzo alla gente o si sputa per la strada. Questo perché facciamo la differenza con gente che vive sugli alberi delle banane.
Dopo di che queste stesse regole le facciamo rispettare a tutti. Questa è una città aperta, ma è finita la politica della tolleranza».
In serata Brugnaro ha risposto su Twitter alle critiche piovutegli da chi paragona la sua uscita sull'«albero delle banane» alla celebre scivolata di ugual tenore del presidente della Figc, Tavecchio.
Solite persone in mala fede! Preciso e confermo che dobbiamo educare i nostri figli perché non viviamo sugli alberi come i primitivi. — Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 7 Novembre 2015
Nessun pensiero negativo per alcuno bensì un forte richiamo alla presenza dei genitori nell'educazione dei figli. Non siamo dei selvaggi! — Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 7 Novembre 2015
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