Coltellate fra postini, quel "capitano" litigioso e una lunga serie di baruffe

Giovedì 10 Giugno 2021 di Davide Tamiello
Coltellate fra postini, quel "capitano" litigioso e una lunga serie di baruffe
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MESTRE - In quel centro di via Torino ci ha trascorso una fetta importante di vita. Antonio Pitarresi è un postino vecchia scuola: con la pioggia e con il freddo, con il sole cocente e con la grandine la posta va consegnata. Casa dopo casa, il suo fare un po' alternativo, un po' da personaggio sempre sopra le righe, gli aveva portato un soprannome che era diventato quasi un marchio: il capitano. Tutti o quasi lo conoscono così: il Capitano Pitarra, tanto che risalire al suo nome di battesimo non è per nulla semplice. 
Il capitano non ha un carattere facile. Un fare naif, sempre con la risposta pronta e con la battuta fulminante. Sul lavoro, però, ama fare di testa sua. E quella con L. V. era ormai diventata una schermaglia quasi quotidiana. 
Smistatori e portalettere lavorano in sinergia: anelli della stessa catena. Loro due non si erano mai presi troppo in simpatia: per un motivo o per un altro, per caratteri incompatibili, i loro bisticci erano piuttosto frequenti. Quanto accaduto ieri mattina, però, è qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Pitarresi non aveva mai mostrato, secondo i colleghi, atteggiamenti violenti con alcuno. Ultimamente era sembrato un po' più scontroso, un po' più stanco, ma per tutti era una questione legata all'età. Ormai non gli mancava poi molto alla pensione, sperava di potersela godere e parcheggiare per l'ultima volta quel motorino che aveva dovuto accendere ogni mattina, per anni, per recapitare lettere, cartoline, cartelle esattoriali e multe. Anche L.V. lavora nelle Poste da una vita. Non sempre a Mestre, dove è approdato da alcuni anni: in passato aveva svolto lo stesso servizio anche in altri centri a Padova. 
Le sue ferite sono brutte, ma non gli impediranno di tornare a lavorare. Dovrà riposare un po', rimettersi in sesto, prima di poter rimettersi all'opera. I colleghi lo aspettano: sui social, più di qualcuno, ha voluto stringersi a lui, con qualche messaggio di auguri. 
Chi non rivedrà più, quasi sicuramente, è il capitano Pitarresi.

L'uomo, dovesse anche anche mantenere il posto di lavoro (cosa piuttosto improbabile, considerata l'accusa a suo carico) non tornerà più nella sede di via Torino. 

Ultimo aggiornamento: 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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