Lafert, ampliamento e nuove assunzioni: 30 tra operai, ingegneri e impiegati

Mercoledì 3 Agosto 2022 di Davide De Bortoli
Lafert, ampliamento e nuove assunzioni: 30 tra operai, ingegneri e impiegati

SAN DONÀ - Lafert punta a raddoppiare la superficie di produzione ed è pronta ad assumente trenta nuovi dipendenti.

L'azienda ieri ha reso nota l'intenzione di acquistare un nuovo spazio, vicino alla storica sede in via Kennedy, destinato ad espandere la produzione nell'area dove in passato sorgeva la Tycon, poi diventata parte del gruppo chimico Pfaudler che a sua volta di recente si è trasferito a Torre di Mosto. Una scommessa per il futuro dell'azienda di San Donà, leader europeo nella progettazione e produzione di motori elettrici per l'impiego industriale, dal 2018 entrata a far parte del colosso giapponese Sumitomo heavy industries. E l'acquisizione da parte del gigante giapponese si affianca alla realizzazione del nuovo polo produttivo. Si tratta di un dato incoraggiante, dopo che tanti settori sono stati toccati dalla crisi, con ulteriori difficoltà e rallentamenti dovuti all'emergenza sanitaria. L'azienda di San Donà, infatti, mantiene il marchio e la sua identità all'interno della nuova proprietà, conservando l'ottimo posizionamento sul mercato del gruppo Lafert, dato dalle varie combinazioni dei prodotti offerti, e puntando a crescere grazie all'integrazione e alle sinergie all'interno del gruppo giapponese.


IL FUTURO
«Lafert è alla ricerca di una trentina di persone spiega Cristiana Damele direttrice amministrativa e finanziaria di cui una decina di ingegneri e una ventina tra operai semplici, specializzati, magazzinieri ma anche due figure nell'area amministrativa: laureati in economia che si possano occupare di aspetti fiscali e bilanci. Questi si aggiungono alle 120 persone già assunte dall'inizio del 2022, in media 12 al mese, e il prossimo anno intendiamo aumentare la capacità produttiva per cui l'azienda è sempre alla ricerca di personale». Per la nuova area la previsione di Lafert è chiudere l'accordo in settembre: in totale 67mila mq di cui circa 33mila destinati alla produzione e stoccaggio della merce e un centro di ricerca e sviluppo per i prodotti all'avanguardia. Gli altri saranno adibiti a parcheggio con ricarica per veicoli elettrici, e a lungo termine si pensa a servizi per i dipendenti tra cui l'ampliamento della mensa aziendale e una serie di benefit aggiuntivi, e tra i progetti anche un centro di formazione tecnico-professionale, destinato ai giovani dipendenti del futuro. In sede di progettazione e destinazione dell'area qualche difficoltà erano emerse in relazione al recente Piano di gestione del rischio alluvioni, che prevede alcuni vincoli in tema di costruzione. «Su questo c'è il sostegno del sindaco Andrea Cereser e del Comune che si sono fatti portavoce con la Regione di questa attività». Domani Lafert è pronta anche ad approvare il proprio bilancio di sostenibilità.

 

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci