VENEZIA - Non ci sarebbe stato alcun "inchino" da parte della Carnival Sunshine in Bacino di San Marco. A poco pi di un mese dall’immagine del "gigante" delle crociere che sembrava sfiorare Riva Sette Martiri, il comitato Cruise Venice sostiene di averne le prove e ha presentato un esposto alla Procura di Venezia per simulazione di reato. L’organismo che riunisce le società crocieristiche non individua responsabilità, limitandosi a ricostruire quanto accaduto lo scorso 27 luglio, fornendo elementi per dimostrare che la "Sunshine" è transitata alla normale distanza di sicurezza.
A far scoppiare il caso, un sabato mattina di luglio, fu lo scrittore ed opinionista Roberto Ferrucci il quale diffuse un video ripreso con il telefonino da un bar, riferendo di una «inconsueta vicinanza della nave da crociera alla riva: al massimo una trentina di metri», con un vaporetto «stretto da questo gigante del mare e con poco spazio a disposizione». L'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin rilanciò parlando di «"struscio" molesto quanto rischioso».
Ecco il "contro video" di Cruise Venice
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Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 15:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA A far scoppiare il caso, un sabato mattina di luglio, fu lo scrittore ed opinionista Roberto Ferrucci il quale diffuse un video ripreso con il telefonino da un bar, riferendo di una «inconsueta vicinanza della nave da crociera alla riva: al massimo una trentina di metri», con un vaporetto «stretto da questo gigante del mare e con poco spazio a disposizione». L'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin rilanciò parlando di «"struscio" molesto quanto rischioso».
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