VENEZIA - Condannato per i rapporti sessuali con una ragazzina, appena 13enne, di cui diceva essersi innamorato e con cui voleva costruire una famiglia. Lei, scappata di casa, era andata a vivere col 27enne ed era pure rimasta incinta. Poi erano intervenuti i Servizi sociali e proprio la scoperta del suo stato, aveva fatto scattare d’ufficio l’indagine a carico dell’"innamorato" per atti sessuali con minore di 14 anni.
Ieri lui, un sinti 27enne, residente a Mestre, è comparso davanti al giudice Scaramuzza: il pm Michelozzi ha chiesto il minimo della pena. I difensori dell’imputato hanno sostenuto che il 27enne ignorava la reale età della ragazzina. Unica possibilità per evitare la condanna. Tesi, però, che il giudice non ha accolto, condannandolo a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. Il minimo della pena, ma che comunque apre le porte del carcere all’uomo. I suoi difensori hanno già annunciato che ricorreranno in appello per un caso che definiscono «paradossale».
La ragazzina vive a Mestre con la famiglia e dopo essere rimasta incinta è scappata dal compagno. «Il mioassistito non sa se è nato il piccolo che lui vorrebbe riconoscere - racconta il difensore, avvocato Grofcich - Per questo abbiamo presentato ricorso, al momento non ha avuto notizie né della ragazza di cui è innamorato, né del figlio».
Ultimo aggiornamento: 16:23
Ieri lui, un sinti 27enne, residente a Mestre, è comparso davanti al giudice Scaramuzza: il pm Michelozzi ha chiesto il minimo della pena. I difensori dell’imputato hanno sostenuto che il 27enne ignorava la reale età della ragazzina. Unica possibilità per evitare la condanna. Tesi, però, che il giudice non ha accolto, condannandolo a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. Il minimo della pena, ma che comunque apre le porte del carcere all’uomo. I suoi difensori hanno già annunciato che ricorreranno in appello per un caso che definiscono «paradossale».
La ragazzina vive a Mestre con la famiglia e dopo essere rimasta incinta è scappata dal compagno. «Il mioassistito non sa se è nato il piccolo che lui vorrebbe riconoscere - racconta il difensore, avvocato Grofcich - Per questo abbiamo presentato ricorso, al momento non ha avuto notizie né della ragazza di cui è innamorato, né del figlio».