Cgia, l'allarme di Bottan: «Bloccati gli autisti dei Tir, merci e forniture sono a rischio»

Martedì 12 Ottobre 2021 di Tomaso Borzomì
Colonna di Tir in autostrada (foto di repertorio)
2

MESTRE - Deroghe per i controlli agli autotrasportatori e uno scadenzario sul Green pass per evitare controlli quotidiani.

Sono queste due delle soluzioni paventate per evitare di portare il sistema economico nazionale al collasso. L'allarme parte dalla Cgia di Mestre, che chiede attenzione per il settore del trasporto merci. Un sistema che è centrale nell'economia nazionale, basti pensare a come viaggiano i beni deperibili, oppure i carburanti, ma anche materie prime come acciaio o legno, che in questo momento sono particolarmente richiesti a causa dei vari bonus ristrutturazioni. I rischi sono concreti perché spesso le aziende di autotrasporti si affidano a personale straniero, in alcuni casi proveniente dall'est Europa, che, come noto, nella gran parte dei casi si è affidato a vaccini non approvati dall'Ema.

RALLENTAMENTI

«L'obbligo del certificato verde potrebbe ostacolare la normale consegna delle merci, mettendo a serio rischio la tenuta di molti settori produttivi e la ripresa economica», grida Roberto Bottan, presidente della Cgia. Infatti, in molti casi si registrano persone refrattarie all'utilizzo dei vaccini e dove vengono applicati, ci sono ritardi considerevoli. Anche in altri campi, come ad esempio le collaboratrici domestiche, che provenienti dall'est Europa rischiano di non poter più accudire i nostri cari. Altro fattore che può creare difficoltà è legato al controllo del possesso della certificazione, così come la coabitazione con i colleghi autotrasportatori. Quando un lavoratore non in possesso di Green pass dovesse raggiungere un piazzale e manifestare il suo stato irregolare dovrebbe esser rispedito indietro oltre frontiera. Un problema soprattutto nel caso di trasporto di beni deperibili. 
Oltre a questo, c'è anche la scarsità di queste figure sul mercato, quindi il fatto che gli autotrasportatori siano, di fatto, una delle categorie più richieste in questo momento, al punto da rendere difficoltoso l'approvvigionamento del servizio. Fattore che si amplifica a collo di bottiglia quando si tratta di coloro che devono avere patentini particolari come quelli per il trasporto di merci pericolose. Pertanto si ripropone il problema dei controlli sui dipendenti, dato che tali lavoratori spesso non passano per le aziende, creando difficoltà anche da parte dell'imprenditore nella verifica dei titoli di sicurezza. L'unico modo, ad oggi, per scongiurare un possibile momento nero dell'economia italiana diventa quindi l'allargamento delle maglie nei controlli, sebbene qualora si verificasse tale gap, il rischio si sposterebbe sull'aspetto della sicurezza sanitaria, quindi comunque un tema delicato su cui porre le adeguate riflessioni.

FUGA IN MASSA

Dalla Cgia continuano: «Il Green pass esteso anche al settore privato, segnala la CGIA, è sicuramente uno strumento valido per contenere la diffusione del virus, ma l'applicazione presenta molte difficoltà e la mancanza di chiarimenti potrebbe mettere in seria difficoltà molte attività». E sul tema, torna il presidente: «Il pericolo è concreto, rischiamo una fuga in massa di autisti che, pur di non sottoporsi alla vaccinazione o al tampone, hanno già annunciato di voler rientrare nei loro paesi di origine o trasferirsi in altri Stati europei dai quali difficilmente rientreranno una volta conclusa l'emergenza sanitaria». 
A tal proposito, Bottan chiede una deroga: «Bisogna intervenire legislativamente prevedendo delle deroghe specifiche per i conducenti, siano essi italiani o stranieri». E per chi non vuole vaccinarsi: «Suggeriamo di introdurre l'uso dei tamponi salivari, derogando ad alcune norme sulla privacy che stanno creando non pochi ostacoli all'applicazione del pass». Critico anche Giancarlo Burigatto, della Cna: «Il problema si potrebbe superare facendo sì che i lavoratori possano comunicare autonomamente la scadenza del proprio Green pass al datore di lavoro». Un modo per evitare alle aziende di dover fare i controlli ogni giorno. 
 

Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci