Follia rifiuti a Venezia: i gondolieri-sub si immergono in Rio San Polo e trovano un termosifone, due monopattini e una cyclette

Lunedì 28 Novembre 2022 di Daniela Ghio
Follia a Venezia: i gondolieri-sub si immergono in Rio San Polo e trovano un termosifone, due monopattini e una cyclette
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VENEZIA - Sono 10 i quintali di materiale recuperato ieri nei fondali di Rio di San Polo e di Rio dei Frari dalle 8 alle 14 nella sedicesima immersione dei Gondolieri sommozzatori palombari volontari Divisione Artiglio Venezia.

Anche questa volta il materiale è assai disparato: una cyclette, l’elica di una barca a motore, un termosifone, due monopattini, un centinaio di copertoni, ma anche i resti di una impalcatura, un cestino dei rifiuti, una pialla elettrica, bottiglie di vetro, due sacchi di cemento sigillati e un portafoglio con documenti.

Attività di pulizia

L’attività di pulizia, coordinata dalla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde pubblico, è stata opera dei volontari dell’Associazione Gondolieri di Venezia che, come nelle precedenti occasioni, insieme ai tecnici del Comune hanno individuato la zona in cui effettuare l’immersione, grazie anche alle segnalazioni del Servizio Sicurezza della Navigazione della Polizia locale. I rifiuti recuperati saranno tutti correttamente smaltiti da Veritas, che ieri ha supportato l’intervento con una sua imbarcazione. La cura e rispetto dell’ambiente e l’amore per Venezia sono le priorità dei volontari. La raccolta subacquea è diventata un’attività consolidata.

Nuove apparecchiature

L’attività, iniziata nel 2019, nel tempo si è affinata anche grazie a nuove apparecchiature che proteggono i sommozzatori. Lo scopo del progetto è ripristinare il naturale equilibrio ambientale rimuovendo dai canali soprattutto scarti ingombranti, depositati sui fondali, e i pneumatici, solitamente utilizzati lungo le banchine dei porti, per attutire gli urti delle imbarcazioni. Non solo, in acqua si può trovare qualsiasi tipo di scarto: oltre alle solite bottiglie, o confezioni di plastica, anche oggetti insoliti come delle antenne, o addirittura dei sanitari. L’iniziativa era partita in via sperimentale ma visti i risultati è stata oggetto di un vero e proprio accordo tra l’associazione retta da Andrea Balbi e il Comune. Con tanto di delibera che prevede un ciclo di interventi per un periodo di due anni. Una volta al mese. Si è cominciato il 30 ottobre con la raccolta di 5 quintali di rifiuti in un solo canale da cui è stato ripescato perfino un monopattino. Domenica 18 dicembre è prevista l’ultima immersione dell’anno. Inoltre nei giorni scorsi è stata anche rinnovata la concessione dal 1° dicembre di un magazzino in comodato d’uso gratuito, sempre per due anni, a Cannaregio per destinarlo a deposito di materiali e attrezzature necessarie alla realizzazione dei loro interventi di pulizia manuale dei fondali dei canali.  

Ultimo aggiornamento: 17:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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