VENEZIA - Che un’ordinanza aggiornata sul
moto
ondoso e soprattutto tanti
controlli
sulla
velocità siano necessari è un
dato di fatto. Non ci sono solo i taxi e assimilati a correre a
più non posso in laguna. Esistono anche flotte di
barchini “senza patente” con motori da mille
centimetri cubi utilizzabili in un’automobile che
vengono portati a 60 cavalli e oltre e volano letteralmente
sull’acqua. Lo fanno di giorno e lo fanno di notte. Corrono
singolarmente e corrono anche in gruppi da due, dando
l’impressione di fare delle vere e proprie gare clandestine
di velocità. Per lo più i protagonisti di queste
continue incursioni irresponsabili hanno
tra i 16 e i 22
anni: corrono in mezzo alle barche, si mettono a
cavalcioni del motore come se questo fosse uno stallone da domare,
volano di notte a luci spente e passano ad ogni ora accanto alle
motonavi spruzzando i turisti provenienti da Punta Sabbioni che di
solito se la cavano con una risata. Non c’è
però niente da ridere, perché dietro ad ognuno di
questi
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