Garage comunale, stangata sugli abbonati che devono andarsene: c'è chi ha pagato anche 450 euro per portare via l'auto

Venerdì 19 Gennaio 2024 di Michele Fullin
Garage comunale, stangata sugli abbonati che devono andarsene: c'è chi ha pagato anche 450 euro per portare via l'auto

VENEZIA - A breve, probabilmente dalla prossima settimana, cominceranno le assegnazioni dei posti ai vincitori del bando per l'autorimessa comunale. Con tempi molto più ristretti, dunque, rispetto a quanto succedeva in passato.
Questa volta, però, sarà anche a causa dei social, sono emerse alcune situazioni di disagio da parte di persone mesi o anni fa sono subentrate a congiunti titolari di abbonamento nel frattempo scomparsi.

C'è chi, dopo il primo gennaio, per ritirare l'auto ha dovuto pagare 350 euro, chi 450, secondo il numero di giorni in cui questa è rimasta oltre i termini di validità dell'abbonamento, lamentando scarsa o nulla comunicazione da parte di Avm o dell'amministrazione comunale.

POSTI "EREDITATI"

Poiché avevano partecipato all'ultimo bando, la cui graduatoria è uscita da poco, contavano, se non di entrare tra i "fortunati" nuovi titolari, almeno in una mail che avrebbe spiegato cosa sarebbe accaduto. Questo lo hanno scritto in diversi post sia abbonati subentrati, con buone possibilità di rimanere dentro grazie ad un punteggio elevato e chi, pur partecipando, non aveva proprio speranze o velleità di alta classifica.
«Sapevo che il mio posto sarebbe decaduto - racconta uno di questi - con la pubblicazione della nuova graduatoria. La direzione di Avm mi aveva contattato dicendo che mi avrebbero informato sulla data entro la quale avrei dovuto portare via l'auto. Non ha chiamato nessuno: il 10 gennaio esco e scopro che la tessera è stata disattivata e devo pagare 350 euro (35 di tariffa giornaliera per 10) . Ho fatto presente la cosa alle casse, ma mi hanno solo detto che applicano il regolamento».
«Un amico in buona posizione nella graduatoria - prosegue una donna - si è trovato a pagare 450 euro per spostare l'auto in terraferma in attesa di essere richiamato come titolare. Ma ha senso tutto questo?».
Ultima osservazione, in molti hanno stigmatizzato l'assenza di nomi e come senza questi ultimi sia molto più difficile sapere i motivi che hanno portato all'esclusione dai primi posti in graduatoria a causa dell'assenza dei nomi. Colpa della normativa della privacy, che ha reso impossibile queste forme di controllo "democratico".

IL REGOLAMENTO

Per l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso, occorre distinguere tra due tipologie di subentranti: chi avrà il posto in assegnazione e chi si è trovato in fondo alla graduatoria e deve andarsene o lo ha già fatto.
«Nessun problema per chi si trova tra i vincitori del bando ed era subentrante - spiega Boraso - dalla prossima settimana sarà chiamato per l'assegnazione. In ogni caso chi ha avuto l'assegnazione ha ricevuto già comunicazione. Sono a conoscenza però di una decina di casi sfortunati di persone che si sono trovate decadute dall'abbonamento che avevano temporaneamente ereditato e che devono pagare la tariffa piena. Purtroppo è il Regolamento che lo afferma: "Nel caso di decesso del titolare del contratto di abbonamento, possono subentrare nello stesso, fino all'approvazione di una nuova graduatoria e qualora non siano titolari di altro abbonamento, il coniuge o altra persona presente nello stato di famiglia, ovvero un erede di primo grado purché in possesso dei requisiti". La graduatoria è stata approvata il 7 dicembre.
Resta comunque il tema della tariffa unica di 35 euro al giorno che al mese significa 1050 euro - conclude - sto predisponendo una relazione per il direttore generale di Avm affinché si valuti una tariffa ridotta per titolari di carta Venezia Unica e residenti a Venezia. Questa è la mia proposta, ma dovrà essere la giunta ad approvarla».

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