Garage comunale, il bando eterno: in mille per 200 posti. Delibera in arrivo (da 16 anni)

Annunciato nel 2006 finora è sempre slittato

Martedì 8 Novembre 2022 di Roberta Brunetti
l'ingresso di garage comunale

VENEZIA - Annunciato a più riprese, da ultimo dato per pronto entro settembre, l'atteso bando per l'assegnazione dei posti auto vacanti del garage comunale è ancora in lavorazione. «Ormai è praticamente pronto.

Lo porterò in una delle prossime Giunte» assicura l'assessore alla mobilità, Renato Boraso. Ma le opposizioni puntano il dito sul ritardo cronico. «Una vergogna, non si capisce la ragione di questi continui rinvii» accusa la segretaria del Pd e consigliera comunale, Monica Sambo, che al tema ha dedicato svariate interrogazioni, l'ultima depositata a fine ottobre, in cui si chiede, tra l'altro, che siano aumentati i posti per i residenti e diminuiti quelli per i turisti. «É la storia del sior intento. Dal 2016 l'assessore Boraso e la giunta continuano a ripetere che il bando per il garage comunale uscirà a breve. Nel 2019 l'amministrazione, con una delibera, aveva annunciato un nuovo imminente avviso pubblico per l'assegnazione degli abbonamenti. A questo ne sono seguiti altri prima nel 2020, poi ancora nel 2021, con promessa di pubblicazione a gennaio 2022 per poi passare alla primavera 2022 - ricostruisce Sambo - Boraso a luglio aveva promesso la pubblicazione entro settembre 2022, ma ad oggi ancora niente».


BANDO & ATTESE
A oltre un mese da quella scadenza, sarà ora la volta buona? «Il bando è praticamente pronto, lo porterò in una delle prossime giunte - ribadisce l'assessore - C'è voluto del tempo per fare un bando per bene, dedicato ai residenti di Venezia. Sappiamo la fame di posti auto che c'è in centro storico. Si tratta di un'esigenza essenziale per tante famiglie. Dalle richieste che ci arrivano, mi aspetto di avere un migliaio di domane per l'autorimessa comunale, ma i posti a disposizione sono circa 200. Anche per questo il bando deve essere ben costruito».


ALTERNATIVE POSSIBILI
Mille o non mille, di certo ci saranno parecchi esclusi. Ed ecco la preoccupazione di Boraso di trovare alternative. Ieri ha parlato con il presidente dell'autorità portuale, Fulvio Lino Di Blasio, della possibilità di utilizzare parte della Marittima. Incontro interlocutorio, di cui scriviamo a fianco. «Chiederò un incontro anche ai nuovi vertici del Garage San Marco per capire se hanno ancora interesse ad ampliare la loro autorimessa. Per quella operazione il Comune aveva deliberato nel 2019» ricorda Boraso. Operazione ambiziosa, naufragata con il covid. Il San Marco aveva immaginato di costruire la nuova ala al posto della torre piezzometrica ex Veritas, con un investimento da una ventina di milioni, passando da 835 a 1200 posti. Il Comune lo aveva ritenuto un intervento di pubblica utilità, approvando pure una convenzione dettagliata sui posti. Ma non se ne fece nulla. Anzi, complice un cambio al vertice, il San Marco aveva avviato una politica di aumenti pensata per il turismo, contestata dai residenti penalizzati. Ora è rientrata, con il ritorno del precedente vertice. L'ampliamento, invece, è rimasto congelato. «Ma il covid è passato, le attività sono riprese - osserva Boraso - Voglio capire che intenzioni hanno. 400 posti possono fare la differenza».

 

Ultimo aggiornamento: 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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