VENEZIA - Venezia sempre più vittima dei gabbiani. Nonostante l'assenza di turisti, non mancano gli incivili che abbandonano i sacchetti in strada (foto per gentile concessione di Maurizio Torresan).
LA MOLTIPLICAZIONE
A Venezia, nel 2005, si contavano solo 24 coppie di gabbiani reali. Negli ultimi anni il numero è aumentato e con esso i problemi di convivenza con i cittadini. A giugno 2018 il Corila, grazie allo studio condotto dai campanili della città e finanziato da Veritas SpA, aveva realizzato un monitoraggio della popolazione di gabbiano reale in specifiche aree della città e uno studio degli effetti del nuovo sistema di raccolta rifiuti sull'andamento di presenza e distribuzione della specie. La ricerca ha rilevato la presenza di circa 2.700 gabbiani reali e di almeno 450 coppie riproduttive, evidenziando che le aree con una densità ancora elevata sono quelle caratterizzate da spazi ampi con buona visibilità; attività nel settore alimentare; intenso transito di persone; presenza di rifiuti e somministrazione di cibo.
AGGRESSIVI
«Il calo dei rifiuti per le strade della città - si legge nella ricerca - e la riduzione della presenza antropica a causa della pandemia da Covid-19 hanno avuto delle conseguenze sulla specie che appare ridotta nel numero di individui, ma più localizzata in determinate zone del centro storico, ed affamata. Una nuova campagna di monitoraggio consentirebbe da un lato di aggiornare i dati di popolazione per un'idonea gestione delle criticità legate alla specie, e al contempo valutare gli effetti del nuovo sistema gestionale dei rifiuti urbani sul lungo periodo. Per il momento i residenti possono, ai fini della salvaguardia del decoro urbano seguire alcune regole comportamentali ben descritte nella brochure Il Gabbiano reale a Venezia: non disperdere i rifiuti in strada o gettarli nei canali, non alimentare i gabbiani e mantenere la giusta distanza ricordandosi che si tratta di animali selvatici.