Dall'Archivio di Stato di Venezia spunta la figlia sconosciuta di Marco Polo

Martedì 8 Febbraio 2022 di Daniela Ghio
Il viaggio di Marco Polo in Cina

VENEZIA - La scoperta è avvenuta per caso, nell'ambito del progetto di ricerca archivistica sulla comunità dei frati domenicani di San Giovanni e Paolo del primo 1300, coordinato da Eugenio Burgio e Antonio Montefusco del Dipartimento di Studi umanistici dell'università Ca' Foscari Venezia: studiando il fondo notarile testamenti conservato all'Archivio di Stato di Venezia il ricercatore Marcello Bolognari ha ritrovato in una antica pergamena l'esistenza di una quarta figlia, ancora sconosciuta di Marco Polo, il celebre viaggiatore e autore del Milione.

LA VICENDA

Agnese, moglie di Nicoletto Calbo, abitante nella parrocchia di San Giovanni Grisostomo, affida le sue ultime volontà, vergate il 7 luglio 1319, al padre Marco Polo, perché le faccia pervenire al prete-notaio Pietro Pagano della chiesa di San Felice. «Il testamento che ne derivò racconta il dottorando Marcello Bolognari - ci restituisce un quadro familiare intimo e affettuoso; si parla del marito Nicolò, detto Nicoletto, e dei figli Barbarella, Papon (che sta per mangione) e Franceschino. I diminutivi con i quali la testatrice identifica i suoi bambini mostrano una madre, evidentemente giovane, che si preoccupava di lasciare somme di denaro non solo al marito e ai tre figli ma, come si legge nelle righe successive della pergamena, anche al magister dei bambini Raffaele da Cremona, alla santola Benevenuta e alla famula Reni».
Questo testamento del 1319, in buono stato di conservazione (di 375 x 297 mm), diviene un frammento sparso nel vasto insieme documentario sulla famiglia veneziana dei Polo e apre nuove prospettive sulla vicenda biografica di Marco Polo.

Finora la figlia più conosciuta di Marco Polo infatti era Fantina, donna forte e determinata che non esita ad andare in tribunale per rivendicare l'eredità lasciatale dal padre. Ma i documenti raccontano anche un'altra storia e ci svelano l'esistenza di Agnese, nata prima del matrimonio di Marco Polo con Donata Badoer dal quale, come noto, nacquero la stessa Fantina, Bellela e Moreta. «Esaminando il documento afferma Bolognari -, il primo aggancio con l'universo poliano è costituito dagli esecutori testamentari nominati da Agnese. Al di là del marito Nicolò, o Nicoletto Calbo, gli altri fide- commissarii sono Marco Polo, il padre, e Stefano Polo; quest'ultimo, stando agli alberi genealogici dei Polo, è un fratello naturale del viaggiatore e di conseguenza, se la nostra interpretazione è corretta, dovrebbe essere uno zio della testatrice».


IL MISTERO

Ancora non si sa se Agnese sia nata fuori matrimonio o sia frutto di uno sposalizio precedente dell'autore del Milione (era forse rimasto vedovo?). Dato che l'unione con Donata è del 1300 circa, è presumibile pensare che la sua nascita si possa collocare fra il 1295 e il 1299, subito dopo la data del ritorno a Venezia di Marco, fissata al 1295. Polo, pertanto, avrebbe dovuto avere questa figlia non appena ritornato in laguna e subito prima della prigionia genovese (1298-1299). «All'epoca del testamento Agnese doveva aver avuto circa 23-24 anni spiega ancora Bolognari -, era madre di tre figli che vengono citati per nome nel documento e morendo prematuramente lasciava il marito e affidava al padre, che le sopravviveva, le sue ultime volontà. Da queste poche indicazioni non si può certo delineare un ritratto preciso, ma si può intuire una figura femminile attaccata alla famiglia cui fa riferimento in modo affettuoso e preoccupata dell'educazione dei figli, visto che viene nominato anche il precettore».


L'ANALISI

«Questo documento conclude il ricercatore - apre sui Polo di San Giovanni Grisostomo diverse domande di non scarsa rilevanza, alle quali, ad oggi, le uniche risposte possibili sembrano essere quella di riprendere in mano i documenti noti fornendone nuove edizioni critiche e, contestualmente, quella di compiere approfondite ricerche d'archivio con il nostro gruppo di ricerca». La scoperta è stata dettagliatamente descritta in un articolo di Bolognari appena pubblicato sulla rivista Studi Medievali III serie, 62 (2021) con il titolo «Agnes uxor Nicolai Calbo de confinio Sancti Iohannis Grisostomi»; la pergamena farà parte dei documenti raccolti per il Codice diplomatico su Marco Polo: in collaborazione tra Ca' Foscari, Archivio di Stato e Biblioteca Marciana per i 700 anni dalla morte del celebre viaggiatore, nel 2024, verrà pubblicato un libro con tutti i materiali finora conosciuti e saranno organizzate una mostra e altre iniziative celebrative.

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