VENEZIA - Evasione dell'Ici e dell'Imu per 786mila euro, violazioni a natura edilizia e paesaggistica, un canale del demanio idrico interrato per la creazione di un rimessaggio per imbarcazioni, un'area sequestrata a Murano: sono i dati più eclatanti dell'operazione della Guardia di Finanza, della stazione navale di Venezia, per il controllo delle concessioni e degli immobili in aree demaniali.
Secondo le fiamme gialle, parcheggi, darsene, cantieri nautici, ristoranti, chioschi, stabilimenti balneari - solo per citare alcune categorie - ubicati su aree demaniali, avrebbero omesso per anni di pagare le imposte locali, con danno per le casse dei rispettivi comuni, a partire da quello di Venezia. L'evasione, per la GdF, è stata agevolata dalla prassi diffusa di non procedere alle variazioni catastali delle aree demaniali date in concessione, nonostante la legge lo imponga. In particolare, aree usate per scopi commerciali, industriali o turistico-ricreativi risultano censiti al solo catasto terreni, come se fossero utilizzati per fini agricoli.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 12:42
Secondo le fiamme gialle, parcheggi, darsene, cantieri nautici, ristoranti, chioschi, stabilimenti balneari - solo per citare alcune categorie - ubicati su aree demaniali, avrebbero omesso per anni di pagare le imposte locali, con danno per le casse dei rispettivi comuni, a partire da quello di Venezia. L'evasione, per la GdF, è stata agevolata dalla prassi diffusa di non procedere alle variazioni catastali delle aree demaniali date in concessione, nonostante la legge lo imponga. In particolare, aree usate per scopi commerciali, industriali o turistico-ricreativi risultano censiti al solo catasto terreni, come se fossero utilizzati per fini agricoli.
Omissioni sono state accertate anche su aree private adiacenti a quelle demaniali.