Ogni anno, infatti, milioni di studenti si trasferiscono all'estero per svolgere i propri studi e, di conseguenza, hanno bisogno di trovare un alloggio. Un compito che, purtroppo, non è sempre facile. Lo sa bene soprattutto Giuseppe Surace, Country Manager Italia di Erasmus Play ed ex studente dell’Università di Verona, che ha partecipato al programma Erasmus durante il suo percorso di formazione.
ERASMUS PLAY
La start-up è stata fondata nel 2020 e da allora non ha smesso di crescere. Oggi offre alloggi verificati in oltre 500 destinazioni europee, è disponibile in 8 lingue (spagnolo, inglese, tedesco, francese, italiano, portoghese, turco e polacco) e finora è stata utilizzata da oltre 2 milioni di studenti in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti Erasmus nelle loro esigenze quotidiane. Attraverso l'app Erasmus Play, già disponibile sull’App Store e su Google Play, gli studenti possono difatti conoscere altri giovani che studieranno nella stessa città e iniziare a fare amicizia prima del loro arrivo.
«Crediamo che l'app possa segnare un prima e un dopo nell'esperienza degli studenti che partecipano al programma Erasmus. Sappiamo che può essere difficile iniziare da zero in una nuova città senza conoscere nessuno, speriamo quindi che la nostra app possa aiutare a rendere la transizione molto più facile e piacevole - afferma Giuseppe Surace – Con l'app gli studenti possono dunque godere di un'esperienza all'estero più connessa e arricchente. D’altronde, siamo un'azienda che tiene conto delle esigenze degli studenti Erasmus e che è impegnata a migliorare costantemente l'applicazione, aggiungendo costantemente nuove funzionalità per assicurarsi che tutti ne possano trarre il massimo vantaggio».
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