Rottamazione cartelle esattoriali: Venezia e ultima fra le grandi città

È partita la corsa allo sportello per presentare in tempo la domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali. Finora alla sola Equitalia sono già state presentate 343.340 istanze al 28 febbraio scorso, con un boom negli ultimi due mesi (+246%). A fine 2016, quando la misura introdotta con il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio era già in vigore da diverse settimane, le domande erano a quota 99.118. Il governo dalla rottamazione delle cartelle si aspetta di incassare 3,4 miliardi in due anni. Per far fronte alla mole di richieste che continuano ad aumentare, l'ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, ha chiesto anche ai dirigenti di andare a supportare il lavoro dei colleghi attivi nei 200 sportelli del gruppo. In più l'ente pubblico della riscossione ha programmato da lunedì e fino alla fine del mese aperture straordinarie degli sportelli in altre 15 città, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino con disponibilità per il pubblico due ore in più il pomeriggio (fino alle 15.15).

Roma e Milano sono in testa alla classifica dei capoluoghi con più rottamazioni: i romani i più pronti a sfruttare di pagare il solo debito col fisco (o il residuo se rateizzato), senza sanzioni e interessi seguiti, ma a distanza da Milano.