Nicola, 26 anni, disperso in Trentino: ricerche a vuoto, ma i cani fiutano il suo passaggio

Martedì 25 Ottobre 2022 di Renzo Favaretto
Nicola Spagnolo, 26 anni

SCORZÈ - Emanuela Zugno e Ugo Spagnolo, i genitori di Nicola, l’escursionista di 26 anni originario di Scorzè e da quattro anni domiciliato a Feltre e dato per disperso da venerdì della scorsa settimana, si trovano a Caoria di Canal San Bovo, in Trentino, con il cellulare a portata di mano per potersi connettere all’Ufficio emergenze.

I genitori e le due sorelle, Elisa e Sara, sono ben conosciuti a Scorzè. La madre è stata un’insegnante della scuola primaria del paese e il padre era anche accompagnatore col pulmino dei giovani giocatori di calcio da Scorzè a Peseggia e viceversa.

IL BIVACCO
Caoria è il paese più vicino al Bivacco Paolo e Nicola a Forcella Valmaggiore, ed è l’unico paese da dove ci si può collegare a una rete mobile. In quel bivacco aveva fatto tappa al suo arrivo il giovane di Scorzè e poi era uscito per un’escursione in prossimità della forcella Valmaggiore del Gruppo del Lagorai. Da allora, venerdì della scorsa settimana, non ha più dato notizie.

APPRENSIONE IN PAESE
A Scorzè intanto si è subito sparsa la voce del 26enne disperso da venerdì, che ha creato non poca apprensione tra la cittadinanza. Le ricerche sono ricominciate anche ieri mattina alle prime luci dell’alba e proseguite fino a sera inoltrata ma senza esito alcuno. Di fatto le ultime tracce del giovane erano rimaste nel bivacco dove ha lasciato il suo zaino. Alcuni escursionisti avevano segnalato al Numero Unico per le Emergenze 112, intorno alle 00.30 nella notte tra sabato e domenica, la presenza di una sacca con sopra un biglietto dove Nicola diceva di avere in programma un’escursione verso cima Cece. Ma non vedendolo rientrare hanno lanciato l’allarme. Così tre giorni fa i genitori del giovane si sono decisi a raggiungere il piccolo paese alpino che sorge alla confluenza del rio Valsorda del Vanoi pieni di ansia e trepidazione.

I GENITORI
«Solo in questo paese possiamo avere i collegamenti col nostro cellulare ed è per questo che ci hanno consigliato di stazionare in loco - dice la madre del giovane - Già alle 7 di lunedì mattina sono ricominciate le ricerche interrotte per l’oscurità la sera del giorno precedente. Ci è stata data un’informazione importante, perché i cani impiegati nella ricerca in prossimità di un bivio sono riusciti a individuare le tracce che possono farci risalire a Nicola». I “cani molecolari” sono in grado di individuare molecole organiche e di fiutare profumi e odori anche nelle zone impervie. Purtroppo le ricerche fino a ieri non hanno dato alcun esito e le condizioni meteo non sono tra le migliori.

IL RITRATTO
Nicola Spagnolo da quattro anni ha preso domicilio a Feltre, dove ha aperto uno studio di fisioterapia. «L’ultima volta che si siamo sentititi – continua la madre - mi aveva detto che si sarebbe preso 4 giorni di riposo e aveva deciso di fare tappa nel bivacco Paolo e Nicola vicino a Predazzo, in Val di Fiemme. Nicola è un amante della montagna e non è la prima volta che va a rilassarsi nelle Alpi da solo e con gli amici».
Fin da ragazzo era stato del gruppo scout Agesci di Scorzè dove aveva stretto molte amicizie. Con alcun ragazzi aveva anche formato un piccola band musicale. Galdino Cagnin, artefice di “Karibu-Bottega del Mondo e Associazione Onlus per il Commercio Equo e Solidale e micro-progetti in Africa e America Latina”, con sede in via Roma, parla di lui come un ragazzo pieno di brio e grande forza interiore. «Lo conosco ancor prima che terminasse gli studi universitari - dice - Nicola sei anni fa era nel giro della nostra associazione, era pieno di speranza e di iniziative. Con la nostra associazione era andato anche in Kenia per seguire i progetti di Karibu e perché era sempre pieno di curiosità». Con un po’ di apprensione parla di lui anche il consigliere comunale Dario Zugno, che per ramo materno è legato da una parentela di secondo grado: «La nostra speranza è che non sia successo nulla di grave e di poter incontrare al più presto il ragazzo, amante della montagna e col desiderio di vivere tra la natura». In stretto contatto con la famiglia anche il sindaco Nais Marcon. «Siamo profondamente in apprensione per le ricerche, ma fiduciosi che Nicola possa raggiungerci presto con il suo cellulare».

 

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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