Zaia: «Chiedo al governo di riaprire subito tutte le attività. Il 1. giugno è da era glaciale». E striglia i podisti

Giovedì 7 Maggio 2020 di Gigi Bignotti
Luca Zaia
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Coronavirus Veneto. La diretta di giovedì 7 maggio del governatore del Veneto Luca Zaia. Il bilancio di quello che sta succedendo, al quarto giorno dall'avvio della Fase 2 (l'ordinanza della Regione del 4 maggio ordinanza della Regione del 4 maggio ordinanza della Regione del 4 maggio 

La diretta di Zaia oggi: cosa ha detto

I principali argomenti trattati oggi 7 maggio dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia. E' partito dall'uso corretto delle mascherine ("Noi ne abbiamo distribuite in Veneto 10 milioni finora" ha ricordato): arriverà un'ordinanza regionale sul tema. «L'attività fisica va fatta in luoghi non affollati, mi pareva logico, ma ci arrivano parecchie segnalazioni di chi corre fra la gente».

La riapertura
«Oggi è prevista videoconferenza con gli altri governatori per aprire tutte le attività, ora non c'è più lockdown, inutile lasciare chiusi alcuni settori, il Veneto è ormai pronto ad aprire tutto subito». La novità della giornata è quindi il pressing sul governo: «Anche altre regioni sono sulla stessa linea. Ovviamente con mascherine, distanziamento sociale e igienizzazione delle mani. Il 1. giugno come data è da era glaciale»

Il caso Calabria
«Sulle riaperture deve però decidere il governo, vedete che la Calabria  è andata oltre e ora ha problemi con ricorso al Tar e diffide dal ministro Boccia. Per riaprire ci vuole insomma l'ok da Roma, senza questo non si può perchè si potrebbe incorrere in problemi anche di carattere legislativo».

I Social
Un accenno del governatore ai leoni da tastiera che difffondono fake news: «Il 90% dopo la  denuncia viene a piangere e chiedere scusa. Devono smetterla e vanno comunque puniti».

Voucher per Made in Italy 
«Idea di favorire il made in Italy è ottima ma è il governo a dover intervenire»

Zaia bacchetta i runners
Il presidente del Veneto ha annunciato che presenterà un provvedimento regionale ad hoc per i podisti «per il rispetto delle regole» rispetto all'uso dei dispositivi di sicurezza. «Vedo delle incongruenze - ha detto - Il podista, che può correre senza mascherina, deve indossarla quando incrocia altre persone, ma non può fare attività fisica in mezzo ai bambini, dove c'è gente.
Il buon senso dovrebbe aiutare da solo»


Tamponi
Resta il tema caldo dei tamponi con  l'obiettivo prefissato che è stato superato (400mila i tamponi eseguiti in Veneto), ma vanno fatti mirati non per strada a caso ai cittadini. Un progetto andrebbe anche fatto sui lavoratori dei supermercati. Il prof. Crisanti credo stia lavorando anche su questo.

I dati di oggi 
​«In Veneto intanto siamo arrivati a 410 mila tamponi fatti. Il bollettino di oggi vede in calo a 5763 le persone in isolamento, con 402 persone in meno; i positivi, in totale sono 18553, 74 in più da ieri; i ricoverati sono scesi a 959, 33 in meno, così come anche quelli in terapia intensiva calati a 87, tre in meno da ieri, mentre i pazienti guariti e dimessi sono saliti a 2826, 44 in più; i decessi in ospedale sono arrivati a 1235, 12 in più, ed in totale sono 1589».

Oratore speciale
C'è stato spazio - come sorpresa finale nell'incontro stampa  - per il ragazzino padovano, Damiano, che aveva donato a Zaia le uova da covare con tanto di incubatrice. Il 12enne, molto emozionato, ha spiegato le varie fasi della "lavorazione" e la nascita della sua passione, dopo aver acquistato una gallina in una sagra di paese. L'applauso è stato unanime.



Dal Friuli VG
Sullal stessa linea di Zaia c'è il collega del Friuli VG (ma anche la Liguria): «Andrò oggi alla Conferenza delle Regioni e porterò la posizione della nostra Regione, ovvero la riapertura l'11 maggio del commercio con il rispetto di tutti i protocolli nazionali per la sicurezza e il 18 maggio delle restanti attività, come i servizi alla persona, se servono ulteriori approfondimenti» ha detto Massimiliano Fedriga. «Si tratta di una proposta di buon senso - ha concluso - la riapertura non può essere uno scontro tra istituzioni ma una collaborazione».​



Banca del sangue
I principali argomenti trattati ieri hanno riguardato la nascita della banca del sangue dei pazienti guariti da Coronavirus per raccogliere plasma per curare i malati. Il dato divulgato da Zaia è questo:  il 2% dei veneti avrebbe gli anticorpi. Si è poi parlato di riaperture anticipate, della speranza che il Governo affidi alle Regioni la gestione e la responsabilità di decidere come e quando permettere a tutti di tornare al lavoro. Ma il ritorno al lavoro implica un problema: la gestione dei figli minorenni per le famiglie. A questo proposito l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, dopo l'intervento di Zaia, ha piegato cosa prevede il piano del Veneto che verrà presentato oggi alle categorie coinvolte, tra regole e aiuti economici (LEGGI TUTTO).




Aiuti, il prestito è un fallimento
«Il modello del prestito non funziona, servono misure straordinarie, serve la presenza dello Stato Italiano e dell'Europa. Dove si può è fondamentale riaprire subito, perché la nostra economia è data dalle micro imprese».

La curiosità
Nasce il gruppo Le Tose de Zaia, le fan che fanno impallidire le bimbe di Conte: «Sono volontarie encomiabili» Il governatore le ha citate anche oggi, 7 maggio, ringraziandole e ricordandone l'azione e il fatto di avere già 80mila like sui social.

Dalla Regione Veneto 30 milioni per le imprese
Zaia: Abbiamo approvato martedì un intervento straordinario per la concessione di 30 milioni di euro in finanziamenti agevolati alle imprese venete che ci stanno chiedendo aiuti concreti ed anche perché il prestito di 25.000 euro messo in campo dal Governo non sta funzionando come ci saremmo aspettati.
 
 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 02:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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