Coronavirus. Il cameriere rientrato dalle Antille e i 30 jesolani bloccati a Tenerife

Lunedì 30 Marzo 2020 di Davide Tamiello
Tenerife
Per qualcuno la disavventura è finita, per altri ci vorrà ancora del tempo. Per i veneziani rimasti bloccati all'estero dall'emergenza coronavirus si stanno percorrendo diverse strade: da una parte le ambasciate, dall'altra i gruppi politici. La soluzione ai casi varia dalla situazione: chi è in Europa, per esempio, non vive le stesse difficoltà di chi è un altro continente. L'unica soluzione, in Paesi in cui è stato chiuso lo spazio aereo, sembra essere quella dei voli charter, ma anche qui bisogna fare i conti con la disponibilità delle autorità locali e con i costi.

CHI RIENTRA
Tra le vicende chiuse (a lieto fine) c'è quella di Tommaso Rocco, 22enne di Mirano. Il giovane, che lavora come cameriere in un resort nell'isola di Saint Barthélemy alle Antille, a causa delle restrizioni imposte dal Governo francese si era ritrovato con l'hotel chiuso e l'impossibilità di tornare a casa. Lunedì, in tarda serata, la situazione si è sbloccata con una comunicazione da parte di Air France che ha informato gli italiani a Saint Barthélemy di un volo pronto da Saint Martin, la notte tra martedì e mercoledì. «Abbiamo subito contattato un'agenzia con cui eravamo in contatto - spiega Rocco - e siamo riusciti a prendere gli ultimi 20 posti. Abbiamo poi contattato le agenzie per il trasferimento da Saint Barth a Saint Martin, noleggiando due barche e una volta arrivati abbiamo preso il volo con scalo ad Amsterdam e destinazione Parigi».
Da qui gli italiani sono giunti a Roma, dove hanno trascorso la notte e giovedì Tommaso è finalmente arrivato a Venezia. Fine dell'odissea anche per una 21 anni di Martellago bloccata da giorni in Germania. Dopo diverse cancellazioni, la settimana scorsa è riuscita finalmente a prendere un volo Alitalia Monaco-Roma e a Fiumicino ha trovato i genitori che hanno ottenuto il permesso di poterla andare a prendere in auto. È rientrato ieri su un volo charter, invece, Gianni, 80enne veneziano che si trovava a Santo Domingo. 

IN ATTESA
Non riesce a tornare a casa, invece, l'imprenditore jesolano Gino Fregonese, titolare di alcuni magazzini di ortofrutticola, da 70 giorni confinato a Tenerife (Canarie) insieme ad altri 30 jesolani. «Mi hanno già cancellato tre voli, ho chiesto aiuto a chiunque ma non so come rientrare». 
Bloccati in Marocco dal 9 marzo Massimo Compagno, di Campolongo Maggiore, e la moglie Nejma, di origini marocchine, incinta al sesto mese. La coppia si era recata in Marocco per un mese di vacanza dai genitori di Nejma, a Echemmaia, a circa 70 chilometri da Marrakech. La coppia ha chiesto al consolato di poter rientrare, ma la risposta è stata che i lavori sono ancora in corso e che per il momento non ci sono voli. Delicata la questione per Australia e Nuova Zelanda, dove è stato blindato lo spazio aereo. Ad Auckland sono bloccati Daniela Lombardo, 25enne del Lido, e il fidanzato Nadir Zitti, oltre ad Angelo Stradiotto, 28enne di Dolo. «Ho contattato gli ambasciatori in Australia e Nuova Zelanda chiedendo i cellulari per approfondire i casi - spiega l'europarlamentare Paolo Borchia, responsabile della Lega per gli italiani all'estero - i ragazzi hanno un discreto stato di umore, sono consapevoli dei motivi che rendono il rimpatrio complicato». 

INTERCULTURA
Nella stessa situazione Anna Zorzetto, 17enne di San Donà, in Honduras con Intercultura con altri 36 studenti italiani minorenni. Del suo caso si sta interessando la deputata veneziana Sara Moretto «Si sta cercando di organizzare un volo speciale», precisa. In Repubblica Dominicana resta una coppia di Jesolo, che ha preferito non imbarcarsi insieme all'ottantenne veneziano per cedere il posto ad altri, visto che loro, avendo lì un appartamento, avevano una soluzione logistica più comoda. Quando però sarà possibile avere a disposizione un nuovo volo privato, al momento, non è dato saperlo. La situazione di Eva Vanzetto, 24enne di Pianiga a Parigi, è invece più serena: i voli dalla capitale francese non mancano, starà ai due ragazzi adesso valutare se per loro sia più sicuro rimanere lì o tornare indietro. 
(hanno collaborato Filippo De Gaspari, Emanuele Compagno, Giuseppe Babbo)
Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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