Coronavirus. Impennata di contagi in Veneto, fascia gialla ora a rischio?

Lunedì 9 Novembre 2020 di Alda Vanzan
Covid. Impennata di contagi in Veneto, fascia gialla ora a rischio?
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VENEZIA Il Veneto resterà ancora giallo o sarà retrocesso all'arancio con tutto quello che ne consegue, a partire dalla chiusura dei negozi? La notizia è che a Roma hanno chiesto a tutte le Regioni di integrare i dati dei 21 parametri finora utilizzati per colorare i territori. E il Veneto sarebbe sotto osservazione.

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I colori sono noti: giallo - come adesso il Veneto - è il coprifuoco alle ore 21, arancione è la chiusura di tutte le botteghe, rosso - come la Lombardia - è il lockdown molto simile a quello di marzo.

Adesso è in atto una nuova valutazione delle condizioni sanitarie regionali, si tratta di un mix tra dati clinici e statistici, poi a Roma tireranno una riga e decideranno. Ieri le Regioni, Veneto compreso, erano chiamate a fornire le integrazioni. E dunque c'è attesa per le nuove valutazioni.

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L'ultimo allarme è dell'Ordine dei Medici : non c'è tempo da perdere, serve un lockdown nazionale, la situazione è fuori controllo. Il professor Walter Ricciardi , consigliere del Ministero della Salute, ospite di Che tempo che fa : "Questa è una tragedia nazionale annunciata.

 

Veneto rischia fascia arancione

Com'è che una regione si colora di giallo, arancio o verde? Dipende dai 21 indicatori a rischio, a loro volta suffidisi in tre ambiti: capacità di raccolta dati delle singole Regioni; capacità di testare tutti i casi sospetti e di garantire adeguate risorse per contact tracing, isolamento e quarantena; capacità ricettiva dei servizi sanitari e monitoraggio del contagio. I 21 indicatori vanno dal numero dei positivi al tasso di occupazione dei posti letto in ospedale. Da quest'ultimo punto di vista, il Veneto può dirsi tranquillo: è una delle poche Regioni ad aver predisposto un piano di rafforzamento dei reparti di rianimazione, tanto che in una fase emergenziale si può arrivare addirittura a 1.016 posti letto occupati e ad altri 6.000 nei reparti cosiddetti non gravi. Diverso è il giudizio sul parametro relativo al numero dei positivi: il governatore del Veneto, Luca Zaia, continua a ripetere che il dato dei contagi va messo a confronto con il numero dei tamponi effettuati, perché è innegabile che più tamponi si fanno e più si trovano positivi. Solo che il Veneto non si limita a fare i tamponi molecolari e cioè lo stecco infilato in gola e nel naso, ma utilizza anche i tamponi rapidi, quelli con lo stecco solo nelle due narici. Il test rapido, però, non è contemplato nei 21 parametri e dunque sembra che il Veneto faccia meno controlli di quanti in realtà ne fa.

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I DATI

La situazione a ieri era la seguente. In Veneto nell'arco di ventiquattr'ore ci sono stati 3.258 nuovi casi di contagio, per un totale dall'inizio dell'epidemia di 80.245 positivi. Ieri ci sono stati 15 morti, con il totale aggiornato a 2.586. Le terapie intensive tengono: 9 i nuovi ricoveri, i posti letto occupati sono 202. Ben più pesante la situazione nei reparto cosiddetti non gravi, dalle medicine alle malattie infettive: anche ieri quasi un centinaio di ricoveri, per la precisione 96.

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IL CONFRONTO

Come va nelle altre regioni? La Lombardia - catalogata regione rossa - ha registrato il doppio dei contagi del Veneto: i tamponi effettuati ieri sono stati 38.188, i nuovi positivi 6.318 (di cui 1.204 a Milano città), con un rapporto pari al 16,5%. I guariti/dimessi sono stati 1.420. I ricoveri: in terapia intensiva 650 (+40), nei reparti non gravi 6.225 (+412). Per quanto riguarda i decessi si è arrivati a 18.343 (+117).

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L'Emilia-Romagna - catalogata gialla come il Veneto - ha avuto nell'ultima giornata quasi mille casi di contagio meno del Veneto. Nel dettaglio: dall'inizio dell'epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 71.408 casi di positività, 2.360 in più rispetto a sabato, su un totale di 12.950 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 18,2%. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 44,4 anni. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 194 (+6 rispetto a sabato), 1.836 quelli in altri reparti Covid (+113). 

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In Friuli Venezia Giulia - regione gialla come il Veneto - ieri sono stati rilevati 504 nuovi contagi (4.486 tamponi eseguiti) e 9 decessi da Covid-19. Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 14.728. I casi attuali di infezione sono 7.733. Rimangono 45 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 301 i ricoverati in altri reparti.

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PADOVA - La foto è stata scattata sabato pomeriggio, poco dopo le 14, in Piazza delle Erbe proprio sotto la scalinata del Palazzo della Ragione, lì dove si affaccia la finestra dell'ufficio del sindaco. L'autore dello scatto, postato su Facebook e condiviso centinaia di volte in poche ore, è il padovano Michele Zaggia, che ha commentato con un laconico " Veneto zona gialla.

Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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