Jesolo. Il Coronavirus blocca il turismo: prenotazioni in stallo, a rischio 20mila posti

Venerdì 13 Marzo 2020 di Giuseppe Babbo
Jesolo. Il Coronavirus blocca il turismo: prenotazioni in stallo, a rischio 20mila posti
JESOLO Prenotazioni in stallo per i mesi estivi, una pioggia di disdette per le prossime settimane e strutture ricettive completamente bloccate. L'emergenza Covid-19, rischia di mandare a picco il turismo. Con un doppio impatto: da una parte quello per le attività e dall'altra con le ripercussioni a livello occupazionale. A finire in bilico è la posizione dei circa 20mila lavoratori stagionali in servizio sulla costa veneziana tra camerieri, baristi, personale degli hotel e commessi nei vari negozi. Nella migliore delle ipotesi, almeno la metà rischia di iniziare la stagione con un ritardo di oltre un mese. Soprattutto se le misure di contenimento dei contagi daranno gli effetti sperati. Nel caso contrario, le conseguenze rischiano di essere ancora più pesanti.

GLI AMMORTIZZATORI
Di certo il rinvio della stagione si tradurrebbe in una diminuzione del reddito. Senza dimenticare che in questo modo verrebbero meno i giorni lavorativi necessari per poter accedere alla Naspi, l'ex assegno di disoccupazione utilizzato dai lavoratori stagionali nei mesi invernali. Per questo da Cavallino-Treporti a Bibione, si sono moltiplicati gli appelli al Governo affinché vengano concessi degli ammortizzatori sociali. Ma anche nelle deroghe per quanto riguarda i requisiti necessari per il raggiungimento della stessa Naspi. «La situazione è pesantissima commenta Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo - L'incertezza del momento ha fatto registrare una lunga serie di disdette, almeno fino a Pasqua. Per il resto dell'estate si continua a rimanere in attesa e molto dipenderà da cosa accadrà nei prossimi giorni. È ovvio che tutto questo si tradurrà in un calo occupazionale: se tutto andrà bene la stagione inizierà in ritardo e solo in quel momento potranno avvenire le assunzioni. Da giorni, al Governo chiediamo un'attenzione specifica alle imprese e ai lavoratori stagionali, servono ammortizzatori sociali mirati per l'intero comparto turistico. Ribadiamo la necessità di un sostegno diretto alle imprese e ai lavoratori stagionali». 

SINDACI UNITI
Sulla stessa direzione la sindaca di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, che ha chiesto un'azione unitaria da parte della conferenza dei sindaci della Costa Veneta: «Dobbiamo salvaguardare il lavoro sottolinea questa oggi deve essere la nostra priorità. Lo Stato deve assicurare tutto il necessario sostegno alle aziende e ai lavoratori: oggi ci sono migliaia di lavoratori stagionali che vedono il loro posto a rischio. Non dobbiamo permettere che ciò accada. Servono delle forme di sostegno che lavoreranno meno mesi rispetto al passato: la storicità occupazionale deve essere un criterio di riferimento per concedere la Naspi. Dopodiché sarà necessario rafforzare la promozione turistica in Italia: il mercato italiano dovrà diventare un punto di riferimento importante». Intanto a sancire ufficialmente l'avvio posticipato della stagione sono i camping di Cavallino-Treporti che ieri hanno annunciato il rinvio dell'apertura al 16 maggio. «Il territorio spiegano presidenti di Assocamping e Parco Turistico, Francesco Berton e Paolo Bertolini - sta vivendo questo particolare momento con responsabilità e consapevolezza, seguendo le direttive delle istituzioni. Quanto sta accadendo è per tutti motivo di preoccupazione, ma siamo fiduciosi in un'evoluzione positiva e in tempi ragionevoli». Per il momento, quindi, la nuova data che dovrebbe segnare l'arrivo dei turisti sulle strutture ricettive del litorale di Cavallino-Treporti, è fissata al 16 maggio. «Al di là delle disdette richieste dagli ospiti aggiunge Bertolini - le stesse strutture hanno dovuto procedere a disdire le prenotazioni dei clienti che desideravano venire da noi già ad aprile. L'apertura forzata al 16 di maggio comporta, da parte delle aziende, la comunicazione agli ospiti della ritardata apertura della stagione, con conseguente storno delle prenotazioni. Speriamo e ci auguriamo nella pronta guarigione dell'Italia e dell'Europa per riuscire quantomeno a gestire l'alta stagione». A favore della località può certamente giovare l'alta fidelizzazione degli ospiti, che di anno in anno continuano a prediligere le strutture d'eccellenza del territorio, e tanti per tale ragione vengono anche premiati dall'Amministrazione quali Ambasciatori del turismo. «Sentiamo la vicinanza degli ospiti affezionati conferma Francesco Berton, presidente di Assocamping che per ora non disdicono le loro prenotazioni, ma attendono che l'emergenza passi per poter trascorrere le vacanze all'aria aperta a Cavallino Treporti». 
Ultimo aggiornamento: 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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