JESOLO - Oltre venti chilometri di coda in entrata, con migliaia di auto bloccate sotto il sole. Per ore. La stessa sorte è toccata anche ai mezzi di trasporto pubblico diretti al mare ma rimasti fermi a Caposile per molto tempo, tanto che diversi passeggeri, soprattutto i più giovani, sono scesi dai bus raggiungendo la spiaggia a piedi, mettendoci comunque meno tempo rispetto ai mezzi bloccati sulla strada. Sono alcune delle istantanee che hanno caratterizzato l'assalto a Jesolo nel giorno delle Festa della Repubblica.
UNA SOLA STRADA
Di fatto tutti assieme ma lungo un'unica strada. Decisamente troppo poco per due città che contano milioni di presenze, promuovono eccellenze ma che da anni attendono delle soluzioni a questo problema, compresa la realizzazione dell'autostrada del mare. Detto delle auto trasformate in un serpentone di lamiera, una volta raggiunto il Lido trovare dei parcheggi è stato impossibile o quasi, tanto che i vari park sono andati al completo già a metà mattina. Sullo sfondo rimangono le 150mila presenze certificate ieri dal Comune attraverso i collegamenti dei telefonini alle celle telefoniche, una cifra che dovrebbe ripetersi oggi e anche domani, tenendo conto pure delle tante presenze straniere, tedeschi e austriaci in particolare. «E' un fine settimana di grandi arrivi ha detto il sindaco Christofer De Zotti sicuramente un ottimo segnale in prospettiva». Semmai a preoccupare, e nemmeno poco, è quanto potrà accadere domani sera al momento del controesodo con altre interminabili code ma questa volta in uscita.
SI PREVEDE IL BIS
Per il momento a confermare le grandi presenze è anche Roberto dal Cin, presidente nazionale di Confapi Turismo: «Il mercato interno ha risposto alla grande commenta , moltissimi italiani hanno scelto Jesolo e la costa veneziana per le loro prime vacanze al mare. Grazie a questo fine settimana possiamo dire che la stagione è ufficialmente decollata ma soprattutto abbiamo avuto la conferma che il 2 giugno si lavora più che a Ferragosto». Ottime anche le prospettive per il prossimo weekend con il Corpus Domini che garantirà un altro pienone ma con tedeschi e austriaci.
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