Chioggia. Tentano di forzare la porta di un appartamento in pieno giorno, ma nel condominio abita un poliziotto che le blocca

Venerdì 18 Agosto 2023 di Gianluca Amadori
Tentano di forzare la porta di un appartamento in pieno giorno, ma nel condominio abita un poliziotto che le blocca: «Ferme polizia»

CHIOGGIA - Hanno scelto la palazzina sbagliata per progettare un furto in appartamento. In quel condominio di via Veneto 32, infatti, abita infatti un poliziotto che, allertato da una vicina di casa mentre stava rientrando al lavoro dopo la pausa pranzo, ha colto sul fatto due giovani di nazionalità serba, intente a forzare la porta d'ingresso di un appartamento utilizzando un cacciavite.
Le due ragazze, Sabrina Stankovic, 23 anni, e Ivana Duric, 18 anni, entrambe di nazionalità serba, senza fissa dimora, sono comparse ieri mattina di fronte alla giudice penale Sonia Bello per il processo per direttissima, per rispondere dell'accusa di tentato furto.
A raccontare l'arresto è stato lo stesso poliziotto che lo ha effettuato, in servizio al commissariato di Chioggia.

L'ALLARME DI UNA VICINA

Nel corso dell'udienza ha spiegato che, attorno alle 14.45, mentre stava uscendo di casa, una vicina lo ha fermato per dirgli di aver visto entrare in ascensore due ragazze sconosciute, in cui comportamento era sospetto. Verificato che l'ascensore si era fermato all'ottavo piano della palazzina, il poliziotto ha deciso di salire per controllare la situazione e, una volta sceso sul pianerottolo, ha visto le due ragazze intente ad armeggiare di fronte alla porta di un appartamento. «Ho gridato: "Ferme polizia" mostrando il tesserino di riconoscimento», ha raccontato alla giudice. A dargli manforte sono poi sopraggiunti altri agenti del commissariato e le due ragazze sono state identificate e perquisite: una delle due, Ivana Duric, aveva nella borsa il cacciavite utilizzato poco prima per cercare di forzare la porta. Gli agenti hanno fotografato i segni del tentativo di scasso, per poi inserire le fotografie nel fascicolo del processo.
Le due ragazze, assistite dagli avvocati Giacomo Rosso e Giulia Ranzato, inizialmente si erano giustificate sostenendo di essere entrate in quel condominio per andare a trovare una conoscente.

PATTEGGIAMENTO

Ma durante il processo hanno ammesso gli addebiti e i loro difensori hanno concordato il patteggiamento con la rappresentante della pubblica accusa: un anno e otto mesi di reclusione e divieto di dimora per Sabrina Stankovic (che aveva già precedenti penali); un anno e due mesi per Duric, senza alcuna misura cautelare.
Nel corso dell'udienza, per evitare il rischio di finire in carcere, Stankovic ha dichiarato di essere incinta, documentandolo con apposito certificato. 

Ultimo aggiornamento: 14:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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