Chioggia. Malore improvviso in casa, Sandro muore a 59 anni. Amato dai concittadini, gestiva una pagina Facebook in finto dialetto

Lunedì 6 Marzo 2023 di Diego Degan
Chioggia. Malore improvviso in casa, Sandro muore a 59 anni. Amato dai concittadini, gestiva una pagina Facebook in finto dialetto

CHIOGGIA - È morto, a casa sua, nella notte tra sabato e domenica, probabilmente colpito da un infarto improvviso, Sandro Schiavon, 59 anni, tecnico informatico, ma anche persona poliedrica, conosciutissima in città, per i suoi interessi nel mondo della musica, della comunicazione, della politica.

Lascia la sorella e due nipoti. Era stato tra i fondatori di "Calle tramacci e ponte balotte", una pagina facebook in cui, assieme ad un gruppo di amici, commentava e ironizzava, spesso in un finto dialetto chioggiotto, gli avvenimenti locali, nazionali e mondiali, con un atteggiamento ironico e dissacrante, ma sempre con acutezza e sensibilità.

Addio Sandro

In occasione delle ultime elezioni comunali aveva intervistato i candidati sindaci per la cosiddetta "Calle tramacci network". L'altra sua grande passione era la musica. Aveva iniziato a occuparsene come collaboratore di radio Sintony, emittente locale ormai scomparsa, dove il suo ruolo era un po' quello di "conduttore-ombra", lasciando agli speaker le luci della ribalta. Un atteggiamento che aveva anche nella vita: gentile, disponibile, allegro fino al sarcasmo ma riservato per quanto lo riguardava direttamente. Amava la montagna e i suoi abitanti, tanto da assumere, in Calle Tramacci, la personalità di un "Barone" (era il suo soprannome) austro-ungarico che rimproverava agli italiani (e ai chioggiotti in particolare) la loro approssimazione nel fare le cose.

Ma amava anche la tecnologia, nelle sue molte forme, con un pizzico di nostalgia per i dischi in vinile, le musicassette e le foto in bianco e nero: il suo profilo fb riporta un codice da radioamatore (IW3EXS) e aveva unito i suoi interessi per musica, spettacolo e tecnologia nel realizzare alcuni video di eventi, come la Baruffe in calle, le registrazioni del jazzista Luca Zennaro nella chiesa di S. Caterina, o quelle dei concerti dei Truma o dell'Associazione Lirico Musicale Clodiense.

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