In chiesa fa troppo freddo: la messa
celebrata in una sala sconsacrata

Lunedì 13 Gennaio 2014 di Serenella Bettin
In chiesa fa troppo freddo: la messa celebrata in una sala sconsacrata
SANTA MARIA DI SALA - Le campane suonano l'inizio della Santa Messa, i fedeli accorrono ma la chiesa è vuota, anzi chiusa dato che il parroco di Stigliano, Don Rodolfo, che regge anche la parrocchia di Briana, celebra le liturgie all'interno della vicina sala ritrovi che fu costruita in occasione del 25.mo anno di permanenza dell'ex parroco Don Sergio Foltran.



Sala peraltro non consacrata che costringe Don Rodolfo, ogni volta, nel bel mezzo dell'Eucarestia, a uscire, aprire le porte della chiesa principale, prendere l'Ostia Santa e fare ritorno in sala.



Tutto questo perché in chiesa fa terribilmente freddo e così ogni giorno i fedeli, davanti al portone principale, vedono affisso un cartello con scritto: «La Santa Messa viene celebrata nel salone». Fino a che si tratta di funzioni quotidiane però tutto tace, ma quando si ha a che fare con celebrazioni importanti allora scoppia la polemica come è avvenuto nei giorni passati dopo che alcuni fedeli sono stati costretti ad andarsene dalla celebrazione di un funerale in quanto la sala, troppo piccola per contenere un elevato numero di persone, era gremita. Gente in piedi, gente fuori sotto la pioggia e pochi fortunati seduti che comunque lamentavano il freddo dato che le porte della sala, vista la calca, erano spalancate. «Non capiamo perché, in occasione del funerale, non si poteva dotare la chiesa di un impianto di riscaldamento portabile visto che non genera fumo ed è perfettamente a norma» dicono i cittadini di Stigliano, ma il parroco e i suoi aiutanti rispondono: «Stiamo attendendo che l'Enel ci allacci il contatore, la richiesta è stata inoltrata, i lavori sono iniziati a giugno ma la risposta tarda ad arrivare».



Sembra infatti che dopo aver inoltrato la domanda di fornitura, l'Enel abbia richiesto un'integrazione dei documenti e questo abbia rallentato i lavori. L'impianto spiega sempre uno stiglianese «comporta anche una certa spesa, ad oggi abbiamo il contributo dell'Amministrazione comunale, i contributi dell'otto per mille, le offerte della comunità dei fedeli e l'accantonamento del ricavato della sagra paesana. Con tutto questo speriamo che la fornitura arrivi al più presto».
Ultimo aggiornamento: 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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