Venezia, Capodanno "in silenzio": «Stop musica e dj in centro storico e vicino alle chiese». Zona rossa anche a Mestre

Mercoledì 21 Dicembre 2022 di Tomaso Borzomì
Venezia, Capodanno "in silenzio": «Stop musica e dj in centro storico e vicino alle chiese». Zona rossa anche a Mestre
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VENEZIA - Sarà un Natale senza ubriachi e senza musica da sballo. Dopo lo stop alle messe alcoliche annunciato mercoledì scorso, il sindaco Luigi Brugnaro mette un'altra barriera contro l'eccesso di frastuono, a tutela della tradizione religiosa e della quiete pubblica.

VENEZIA VIETATA

Niente dj o musica a Venezia centro storico e nei duecento metri vicino alle chiese e luoghi di culto, come prevede l'ordinanza firmata ieri dal sindaco che non consente di dar vita a «eventi ivi compresi gli intrattenimenti musicali con dj-set e similari, tra le ore 22 del 24 dicembre 2022 e le 6 del 25 dicembre 2022». La limitazione riguarda i locali in area Unesco (Venezia insulare) e quelli nelle principali piazze della terraferma. Oltre a questo, il sindaco ha voluto impedire anche l'utilizzo di: «impianti di diffusione sonora/musicale di qualsiasi tipo, anche internamente al locale», mentre non sarà possibile per artigiani ed esercizi commerciali tenere aperto nella stessa fascia oraria. Altro stop è dedicato a coloro che pensavano di collocare all'esterno dei locali, nei plateatici in concessione: «attrezzature per la spillatura e la preparazione delle bevande», così come non ci sarà tolleranza verso chi vorrà «accendere artifici pirotecnici esplodenti di qualsiasi natura, entro il raggio di 200 metri da chiese ed edifici di culto».
Da ultimo, sarà vietata anche la distribuzione e somministrazione di bevande da parte di ambulanti sempre nella notte tra la vigilia e il Natale.

L'obiettivo è quello di proseguire sulla scia di garantire la limitazione di situazioni di degrado, assieme a un maggior grado di tranquillità e riposo dei residenti che vogliono festeggiare l'arrivo del Natale in pace. Ugualmente, la visione è quella di cercare di far prevalere l'aspetto religioso a quello dello sballo.

TERRAFERMA

Le aree di Mestre dove sarà vietato festeggiare oltre ai limiti esposti dall'ordinanza sono: piazza Ferretto, piazzale Coin, piazzale Candiani, piazza XXVII Ottobre, via Palazzo, piazzale Olivotti e piazzale Carpenedo. Mentre a Marghera massima attenzione sarà su piazza Sant'Antonio, piazza Municipio, piazza Mercato, piazzale Concordia e piazzale Martiri Giuliani e Dalmati della Foibe a Marghera. Infine, piazza San Giorgio a Chirignago e piazza Pastrello a Favaro. Il provvedimento è stato voluto dal sindaco per arginare in maniera preventiva eventuali situazioni spiacevoli. Del resto, lo stesso titolo dell'ordinanza è chiaro e sottolinea il carattere di urgenza: «superare situazioni di incuria o degrado del territorio, del patrimonio culturale e di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, nonché in relazione alla necessità di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana». Un momento in cui l'amministrazione sta scegliendo di stringere le maglie dei limiti concessi a cittadini e visitatori per evitare gli eccessi. Non a caso, è della settimana scorsa la scelta di fermare gli ubriachi che dopo lo sballo si fermavano, soprattutto a Mestre, fuori dalle chiese con i bicchieri in mano. Il sindaco aveva sottolineato la quasi blasfemia del comportamento, ribadendo il massimo rispetto per ogni culto, ma per questo motivo anche quello della tradizione cristiana cattolica.

Non sarà l'ultima mossa del primo cittadino in questo senso, visto che già mercoledì scorso aveva avvisato che per Capodanno è prevista l'ordinanza che vieterà la vendita e somministrazione di bevande alcoliche nella notte di San Silvestro.
 

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