Caorle. "Muro di roccia" contro l'erosione del litorale: maxi intervento di 2 milioni e 250mila euro

Giovedì 24 Agosto 2023 di T.Inf.
"Muro di roccia" contro l'erosione del litorale: maxi intervento di 2 milioni e 250mila euro

CAORLE - Trattenere le sabbia e ridurre così l'erosione del litorale. A questo servono i pennelli in roccia sul mare, realizzati a Caorle dal Genio Civile di Venezia e completati prima dell'avvio della stagione turistica estiva, che sono stati oggetto ieri di un sopralluogo da parte dell'assessore regionale al Dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin.
«A Caorle ha detto l'assessore - abbiamo finanziato un'opera strategica per il litorale, del valore di 2 milioni e 250mila euro, che ha come obiettivo la messa in sicurezza della costa.

Questo intervento rientra nell'ambito di una serie di opere che riguarda tutto il litorale veneto, che avrà ricadute positive anche sul comparto turistico della nostra regione».

TUTELA DEL LITORALE

Nello specifico, i lavori hanno riguardato la demolizione dei vecchi pennelli e la realizzazione di quattro nuove dighe in roccia, posizionate nella parte più orientale della spiaggia di Ponente, in aggiunta a un ripascimento manutentivo con ridistribuzione di sabbie entro la cella litoranea con prelievo nella spiaggia sommersa di Levante.
«L'intervento ha permesso di conservare la linea di battigia preesistente, consolidando l'arenile sommerso - spiega ancora l'assessore Bottacin -. Attraverso la realizzazione di nuovi pennelli a mare si è potuto favorire il deposito naturale di sedimenti sabbiosi e proteggere così la spiaggia di Ponente dall'azione erosiva delle recenti mareggiate. Nell'ambito complessivo dei lavori continua l'assessore si è provveduto anche alla posa di un "geotubo" longitudinale sul corpo dei nuovi pennelli, così da consolidare le testate e trattenere ulteriormente le sabbie movimentate dalle mareggiate, riducendo così l'erosione del litorale».

Tra le tecniche innovative adottate, anche la realizzazione di un pennello conformato ad uncino, posto a protezione del punto dove l'erosione manifesta una maggiore incidenza, in corrispondenza del termine della scogliera preesistente.

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