Paura a Jesolo, la mareggiata divora due chilometri di spiaggia: sparite due file di ombrelloni e maxi gradino

Giovedì 18 Maggio 2023 di Giuseppe Babbo
Paura a Jesolo, la mareggiata divora due chilometri di spiaggia: sparite due file di ombrelloni e maxi gradino

JESOLO - La spiaggia di Jesolo fa i conti con una nuova mareggiata.

E' la burrasca di primavera, che anche quest'anno ha colpito l'arenile jesolano. Per ironia della sorte proprio alla vigilia dell'Ascensione, la prima delle tre festività tedesche che segna l'avvio della stagione con arrivi di turisti da Austria e Germania.

APERTURA DI STAGIONE

Ma da martedì pomeriggio il mare mosso, assieme al fenomeno dell'alta marea, ha lasciato il segno su più punti dell'arenile. Come al solito, la zona più colpita è stata quella della Pineta, il tratto per tradizione più esposto, dove la furia dell'acqua ha divorato migliaia di metri cubi di sabbia formando in più tratti della battigia uno scalino alto almeno 50 centimetri. L'esatto ammontare dei danni non è ancora stato quantificato: prima occorrerà attendere che passi l'ondata di maltempo.

IL FRONTE DELL'EROSIONE

Dalle prime verifiche l'erosione ha interessato un paio di chilometri della zona Pineta, di fatto "cancellando" le prime due file di ombrelloni, in corrispondenza degli stabilimenti Green Beach e Miozzo. Un'altra vistosa erosione è stata invece segnalata allo stabilimento Torino 1. Oggi sarà effettuato un sopralluogo tecnico nei punti più colpiti dal fenomeno per decidere, con amministratori pubblici e tecnici, come intervenire e soprattutto in quali tempi.

RIPASCIMENTO

Nella zona Merville, invece, una delle più sensibili, non si sono registrati danni particolari, ma questo perché da giorni è stato avviato il cantiere per le opere di ripascimento i cui lavori sono continuati anche ieri. «Prima di tutto spiega Antonio Facco, presidente di Federconsorzi va detto che possiamo parlare di uno scampato pericolo, visto anche quel che è successo altrove. L'erosione però c'è stata: ora si tratta di capire quanta spiaggia è stata erosa e come intervenire per le opere di ripristino. Da sempre ci dobbiamo confrontare con due aspetti legati tra di loro: la tutela dell'arenile ma anche la necessità di garantire l'allestimento della spiaggia in vista dell'apertura della stagione, esattamente come fatto nelle ultime settimane. Purtroppo questa mareggiata ci ha complicato la situazione: abbiamo comunque una riserva di sabbia già a disposizione».

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Il sindaco Christofer De Zotti sta seguendo l'evolversi della situazione. «Ripristineremo l'arenile spiega -, troveremo un modo per farlo. Questa mareggiata però conferma che non possiamo più ragionare nell'emergenza: al Genio Civile regionale chiediamo di fare un sopralluogo per valutare gli interventi immediati, ma anche di pensare in prospettiva. Servono opere strutturali: la nostra proposta è quella di usare gli oneri legati alle concessioni demaniali per realizzare delle opere utili ad arginare il fenomeno dell'erosione, opere che ovviamente dovranno essere studiate assieme. Non possiamo più aspettare, bisogna individuare soluzioni destinate a proteggere la spiaggia anche nei prossimi anni, c'è bisogno di un riassetto complessivo del litorale in termini di protezione e salvaguardia».

LA SITUAZIONE A ERACLEA

L'erosione non ha risparmiato neppure la spiaggia di Eraclea, dove si sta valutando un intervento di ripascimento.

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