Cabinovia per collegare Venezia all'aeroporto: ecco il progetto di Save

Giovedì 22 Novembre 2018 di Elisio Trevisan
Cabinovia per collegare Venezia all'aeroporto: ecco il progetto di Save
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Vent'anni fa probabilmente lo avevano preso per un assessore provinciale un po' troppo creativo. Invece adesso la sua idea della telecabina sopra la laguna per collegare l'aeroporto Marco Polo di Tessera con Murano e con Venezia è tornata d'attualità, anzi la propone Save, la società di gestione dello scalo, e il sindaco Luigi Brugnaro non la vedrebbe male. Almeno stando a quanto il presidente di Save Enrico Marchi lo scorso agosto scriveva al primo cittadino, riferendosi all'invito ricevuto da Ca' Farsetti per partecipare con idee alla stesura del Piano strategico della Città Metropolitana.

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LE IDEE ​Quei progetti visionari per raggiungere il centro storico: il tunnel sotto la laguna



Marchi scrive ringraziando dell'attenzione e ricorda i precedenti incontri tra i due nel corso dei quali aveva accennato alcune idee come, appunto, la telecabina, o cabinovia, e il Green Spirit che sarebbe, se venisse  realizzato, il primo parco al mondo dedicato all'ecologia, alla storia del pianeta Terra e alle sue meraviglie, con particolare riguardo a Venezia e alla sua laguna. Dove? Nel Quadrante Tessera.

GLI ESEMPI
Non si sa se l'idea sia venuta a Marchi dando un'occhiata alla proposta di quel Leandro De Rossi che nel 1998, quando la lanciò, era assessore provinciale ai Trasporti, oppure se è farina del suo sacco. Però la cosa, dopo vent'anni, sembra mettersi in moto. E proprio perché rischia di diventare una realtà il parlamentare veneziano del Pd Nicola Pellicani, assieme agli altri consiglieri comunali del Pd e della Lista Casson (Bruno Lazzaro, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Francesca Faccini, Rocco Fiano e Giovanni Pelizzato) ha scritto un'interpellanza chiedendo al sindaco di «informare il Consiglio su tali idee progettuali di cui i consiglieri e la città sono totalmente all'oscuro. Non è pensabile comprendere all'interno del Piano Strategico progetti di questa rilevanza e impatto senza averli condivisi in primo luogo con il Consiglio comunale e poi ampiamente dibattuti con la cittadinanza». E dato che ci sono, hanno pure chiesto che il Consiglio si svolga in forma di «Dibattito Pubblico: il Piano Strategico, infatti, deve essere il risultato finale di un percorso condiviso».

A fine anni Novanta del secolo scorso De Rossi aveva fatto le cose per bene consultando uno dei primari costruttori di impianti di risalita per le montagne del Trentino, la Leitner. Aveva dubbi sui percorsi, perché non disturbassero le rotte di atterraggio e decollo degli aerei, e sul passaggio delle navi da crociera «ma ricevetti rassicurazioni sulla fattibilità della cosa».

A quell'epoca si era ispirato a Lisbona dove c'è una funivia inaugurata proprio nel 1998 in occasione dell'Esposizione Universale: corre per poco più di un chilometro sull'estuario del fiume Tago a pochi metri dalla sponda, in un tracciato parallelo alla riva; e, ancora, la funivia di Barcellona.

A Venezia, dove il dibattito sulla sublagunare (vagoni su rotaie dentro a un tubo sotto la laguna) si sfilacciava in polemiche, mille ostacoli e centomila proteste degli ambientalisti, De Rossi pensò a un sistema meno impattante possibile, nato in montagna ma appunto già utilizzato in altre città di mare.

L'AMBIENTE
È vero che i piloni della telecabina spunterebbero come antenne giganti in mezzo alla laguna e il paesaggio ne risulterebbe modificato, anche se non quanto sono in grado di fare le grandi navi. Ma è altrettanto vero che l'alternativa attuale è quella dei lancioni granturismo e dei taxi che percorrono a grande velocità il canale di Tessera provocando un moto ondoso spaventoso in grado di sconvolgere non solo il fondo del canale ma un ampio tratto di laguna fino a San Giuliano. Lancioni e taxi, poi, ancora per un bel po' andranno a gasolio, le cabine a corrente elettrica.
Non per saltare alle conclusioni e dare giudizi prima che la città possa esprimersi ma, visto che adesso quell'idea di De Rossi comincia ad avere un seguito importante, è meglio valutare tutti i pro e i contro. Della funivia e pure del Green Spirit: sono parecchi anni che a Venezia si paventa o si sogna un grande parco dei divertimenti in grado di attirare folle di visitatori e pure di distrarli per un po' da piazza San Marco. C'era addirittura chi lo aveva progettato alla Giudecca.
Ora il presidente di Save Enrico Marchi propone un parco che non sarebbe fatto di giostre ma di cultura e storia, il primo al mondo, secondo quanto sostiene, ad essere dedicato all'ecologia e alla storia del nostro Pianeta.

Una sorta di Jurassik Park senza dinosauri. E la funivia ecologicamente lo collegherebbe con Venezia.

Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 09:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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