Burano. Ricoperta di rosa la statua dello scultore Barbaro: «Un danno all’isola, ipotesi gesto premeditato»

Martedì 7 Febbraio 2023 di Nicola Munaro
Burano. Ricoperta di rosa la statua di Barbaro: «Un danno all’isola»

BURANO - Interamente dipinta di rosa. È stata trovata così, ieri mattina, la statua “Attesa di pace” donata dallo scultore buranello Remigio Barbaro alla sua isola. «È un atto vandalico che a noi prende lo stomaco - ha commentato Filippo Lazzarini, responsabile per Burano della Protezione Civile - È una scultura che abbraccia i turisti all’arrivo in isola ed è di Remigio Barbaro, un buranello che ha avuto una storia e ci ha lasciato tante sculture.

Da qui a sporcarla così non è una bravata ma questa è stata una cosa pensata, uno scempio».

LE INDAGINI

Sul caso stanno lavorando i carabinieri della stazione di Burano che hanno acquisito le telecamere installate sul pontile Actv dell’isola nella speranza che abbiano ripreso il responsabile dell’atto di vandalismo e, così, di arrivare a individuarlo. Lo sfregio è avvenuto nella notte e non ci sarebbero testimoni: chi ha dipinto la statua di rosa, con una vernice smaltata, sapeva cosa stava facendo: non si è trattato di un gesto improvvisato al momento anche perché la statua è stata ricoperta tutta, senza lasciare un solo centimetro scoperto. 
Il responsabile (o i responsabili, se ce ne fosse più di uno) è arrivato quindi con il secchio di vernice e il pennello, in un’azione pensata prima di metterla in atto. Indagini a parte, quello a cui si deve pensare è il restauro della statua. Bisognerà valutare se rimuoverla e spostarla in uno studio o se lavorarla sul posto. «Come responsabile della Protezione Civile sono amareggiato che nella mia isola sia successo questo perché noi e i residenti facciamo di tutto per tenerla bene: non è stato sporcato un muro - conclude Lazzarini - ma una cosa che i buranelli sentono e che ci ha donato un nostro concittadini. Speriamo che si trovino i responsabili e spero non siano stati ragazzi di Burano».

LA STATUA

“Attesa di pace” è una scultura in bronzo che dal giugno 1996 è sopra un piedistallo in marmo ai giardini di San Mauro, proprio davanti al pontile da cui partono e arrivano i motoscafi e i vaporetti dell’Actv. La statua, donata da Remigio Barbaro, morto nel 2005, rappresenta una donna in ginocchio con le mani nei capelli. Era stata da lui scolpita nel 1954 per essere esposta alla Biennale. Allora l’opera si intitolava «L’adultera» ed esprimeva «uno dei momenti più drammatici dell’arte remigiana».

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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