Maschere stupefacenti, incastrati
spacciatori col laboratorio di baute

Lunedì 31 Ottobre 2016
Maschere stupefacenti, incastrati spacciatori col laboratorio di baute
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VENEZIA  - Blitz antidroga dei carabinieri di Mestre dopo un'inchiesta per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai due conviventi italiani di 53 e 50 anni domiciliati in Mestre e un loro amico albanese, 34enne residente a Chirignago.

Per il primo si sono aperte le porte del carcere, per la 50enne c'è l'obbligo di firma 3 volte alla settimana, mentre allo straniero è stato imposto l'obbligo di dimora a Venezia e il divieto di uscire dalle 22 alle 6. L'operazione dei carabinieri di Mestre aveva preso avvio nel 2014 ed è stata denominata «Bauta», in riferimento antiche maschere tipiche del veneziano, proprio come quelle vendute nel laboratorio artigianale di cui è titolare uno dei soggetti colpiti dall'ordinanza.

Quel negozio è il fulcro dell'indagine dove avveniva il maggior numero di scambi di sostanze stupefacenti: dietro la copertura di una attività lecita, rappresentata da quel laboratorio, vi era in realtà un grande giro d'affari nel mercato illecito della marijuana. L'indagine dei carabinieri anche attraverso pedinamenti e intercettazioni  ha portato a evidenziare le responsabilità della coppia italiana, dell'albanese e di un suo connazionale già in carcere. Nel corso del blitz sono stati sequestrati 750 gr. di marijuana e 1,7 kg. di hascisc.
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