Paura a Venezia. Borseggiano una donna che sta entrando a un concerto, il bigliettaio li insegue: "infilzato" in pancia con l'ombrello

Domenica 3 Marzo 2024 di Redazione
Borseggiano una signora che sta entrando a un concerto, il bigliettaio li insegue: "infilzato" in pancia con un ombrello

VENEZIA - Stava pagando il biglietto all'entrata per poter assistere al concerto in programma, quando è stata strattonata e derubata da due uomini che poi si sono allontanati insieme a una donna. Ma questo è solo l'inizio dell'ennesimo episodio di delinquenza comune che rischia di sfociare in una brutale aggressione. Alle grida della signora vittima del borseggio ha risposto un addetto alla biglietteria che si messo all'inseguimento del terzetto.
Siamo all'ingresso della Chiesa di San Vidal, in campo Santo Stefano verso le 20 di tre sere fa.

I due maschi, abbigliamento sportivo e berretto da baseball calato sugli occhi, a un certo punto si sono bloccati con ogni probabilità per consentire alla complice di dileguarsi.

INSEGUIMENTO

Ed è accaduto quello che il bigliettaio certo non si aspettava. Uno dei due infatti lo ha affrontato e impugnando l'ombrello come un'arma lo ha colpito violentemente con la punta alla pancia. Per fortuna l'abbigliamento invernale ha attutito il "fendente". L'allarme alla polizia è stato dato subito ma quando gli agenti sono arrivati ormai i tre delinquenti avevano fatto perdere le loro tracce.

DESCRIZIONE

Dalla descrizione fornita sembra fossero dell'est Europa, forse rumeni. L'ipotesi più verosimile è che si tratta di una delle batterie di borseggiatori che purtroppo sono sempre in agguato in attesa della "preda" di turno. La chiesa di San Vidal, chiusa al culto, fu per molti anni sede dell'Unione Cattolica Artisti Italiani e la sua sacrestia usata come spazio espositivo per opere di arte moderna e contemporanea. Situata non lontano dal ponte dell'Accademia, fa parte dell'associazione Chorus Venezia che l'ha adibita a spazio per concerti di musica classica e barocca. È conosciuta dai cinefili perché al suo interno si svolge l'ultima scena del film Anonimo veneziano, diretto da Enrico Maria Salerno, nel 1970. Da segnalare qualche notte fa il furto avvenuto in un appartamento di lusso in calle dei Cerchieri nel sestiere di Dorsoduro. A scoprire la razzia è stato il proprietario al rientro da Milano: i ladri sono penetrati nell'abitazione scassinando la porta principale. Il bottino è piuttosto ingente: gioielli in oro per oltre cinquemila euro, un iphone e una playstation.

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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