Bibione "spegne" la musica: «Meno feste e giù il volume alle 23.30»

Mercoledì 12 Luglio 2023 di Marco Corazza
Bibione "spegne" la musica: «Meno feste e giù il volume alle 23.30»

BIBIONE (VENEZIA) - Bibione? Non è Jesolo e nemmeno Lignano. È chiaro il messaggio dell’amministrazione comunale di San Michele Tagliamento, di cui Bibione è frazione, che ha deciso di ridurre gli orari e abbassare il volume sulla seconda spiaggia italiana per presenze, a tutela delle famiglie che cercano il relax. 
Il nuovo articolo del Regolamento prevede infatti, per i soli pubblici esercizi, un limite massimo di un solo evento musicale (concertini, karaoke, musica con DJ) a settimana, per tutto l’anno, anche nel periodo invernale. Altra limitazione introdotta dal regolamento riguarda i decibel che potranno essere emessi in occasione di questi eventi musicali. 
La norma prevede che su tutto il territorio comunale, fatta eccezione per gli esercizi operanti sull’arenile, gli eventi musicali possano svolgersi esclusivamente dalle 17 alle 23.30 nelle giornate di domenica, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì e dalle 17 a mezzanotte nelle giornate di venerdì e sabato, il 14 e 15 agosto. 
Sulla spiaggia, invece, l’orario è ridotto: «dalle 18 alle 23 nelle giornate di domenica, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì e dalle 18 alle 23.30 nelle giornate di venerdì e sabato il 14 e 15 agosto». A partire dal 1° gennaio 2024, inoltre, dovrà essere installato sugli impianti utilizzati in occasione degli eventi dal vivo, e quindi anche per concertini, serate con DJ e simili, un sistema automatico di limitazione dei livelli sonori. Una sorta di apparecchio per controllare i decibel.
Bibione quindi fa una scelta precisa: no alla movida fracassona per rilanciare ancora di più la vocazione di località di mare a misura di famiglia. Del resto, stretta tra due poli del divertimento come Jesolo e Lignano Sabbiadoro, la cittadina balneare veneziana intende marcare la sua specificità. 
«È un ordinanza che prende spunto da quanto accade nelle altre località - spiega il sindaco di San Michele, Flavio Maurutto - vogliamo garantire la tranquillità di tutti i nostri ospiti. Controllare un evento quando questo è già avvenuto diventa davvero difficile e per questo è stato introdotto anche l’uso del limitatore che permetterà in automatico di mantenere gli stessi decibel ovunque. Ribadisco che il nostro è un messaggio per tutti, un messaggio di tutela per chi cerca la tranquillità e niente di più di quanto avviene nelle altre località. La “concorrenza” con Lignano? Mi pare che addirittura lì ci siano più limitazioni. A fine estate in ogni caso valuteremo gli effetti e decideremo di conseguenza».
La decisione dell’amministrazione, tuttavia, ha sollevato qualche perplessità in Confcommercio. «È chiaro che l’amministrazione comunale per reprimere le condotte trasgressive di pochi abbia scelto di punire tutti i pubblici esercizi del territorio comunale – commenta il presidente di Confcommercio Bibione, Andrea Drigo –. È giusto sanzionare chi viola le normative, ma non troviamo corretto risolvere il problema riducendo in maniera draconiana la possibilità di organizzare eventi per la stragrande maggioranza dei gestori dei pubblici esercizi che, invece, rispetta da sempre le regole. Questo atteggiamento così fortemente repressivo ridurrà inevitabilmente la vitalità del nostro territorio col rischio di renderlo meno attrattivo per i numerosi turisti in cerca di momenti di svago e divertimento serale non solo durante il periodo della stagione turistica, ma anche nel resto dell’anno».
 

Ultimo aggiornamento: 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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