Varata la barca a forma di violino: emblema di musica, arte e cultura

Sabato 7 Agosto 2021 di Tullio Cardona
VENEZIA La barca a forma di violino varata alla Giudecca
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VENEZIA - Il “Violino di Noè” ha toccato le acque della laguna. Ieri pomeriggio, presso il cantiere “Chia” alla Giudecca. Un grande violino in legno è stato, infatti, varato come un’imbarcazione. È l’ennesima ideazione dell’artista del legno Livio De Marchi, 78 anni, che ha trovato ascolto e valido aiuto in Mario Bullo e Alessandro Vianello, oltre che in Denis e in Massimo Chia. «L’idea mi è venuta durante la pandemia - ha spiegato De Marchi - ovvero realizzare un grande violino in legno capace di galleggiare sull’acqua, emblema di musica, arte e cultura, i fattori che hanno sempre guidato la mia vita e la mia opera. È stato costruito proprio durante la pandemia, perciò si propone come segno di speranza e di rinascita in nome della musica, proprio qui, nella patria di Vivaldi».


Il violino, lungo 12,50 metri e largo 4, è stato assemblato in 20 pezzi, quindi facilmente smontabile e trasportabile, ed è stato realizzato in mogano, larice, tiglio, abete e noce, pressoché lo stesso legname delle gondole.

Placidamente è stato calato sull’acqua, dimostrando di trovarsi bene, peraltro sospinto da un motore elettrico posto sotto la mentoniera, il componente che aiuta ad appoggiare il violino alla mandibola. La violoncellista Tiziana Gasparoni è salita “a bordo”, suonando brevissime arie vivaldiane. Già, perché ora il violino vuole percorrere il “Canalasso”. 


«Se l’Amministrazione ci concede il permesso - ha concluso De Marchi - In settembre vorremmo portare il violino in Canal Grande e realizzare un grande corteo acqueo con le barche delle associazioni remiere; una manifestazione solo per veneziani. Lo strumento toccherà Ca’ Farsetti, ma soprattutto i luoghi simbolo della cultura veneziana: Palazzo Grassi, il museo Guggenheim e la Punta della Salute. Ad ogni tappa, a bordo del violino salirà un musicista che si esibirà in brevi composizioni. Insomma, un particolare ed originale concerto acquatico». 


Lo stato di galleggiamento è stato ottimo, come il generale comportamento dell’opera nell’acqua, elemento a cui è destinata. Oltre ai citati, al progetto hanno collaborato anche Michele Pitteri, Leone Zannovello, Nicola Lotto, Ugo Carmeni e Mattia De Marchi. Al varo erano presenti i consiglieri comunali Aldo Reato, Giovanni Giusto ed Emanuele Muresu. Ora il violino di Noè è anche pronto per solcare le acque del mondo, siano mari, fiumi o laghi. 
 

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