ISOLA DI SAN MICHELE (VENEZIA) - Nidi sopra alle tombe, presidiate da gabbiani sempre più numerosi e feroci. Non c'è suono acustico che tenga per cacciare i grossi volatili dal cimitero di San Michele, ormai insensibili alla riproduzioni di versi dei rapaci e sempre più custodi "gelosi" del luogo di preghiera. La situazione sta diventando insostenibile al punto che mercoledì pomeriggio G.M., avvocato di 55 anni, è stato attaccato dai volatili. Il veneziano ha tentato di portare i fiori sulla tomba del padre al recinto numero III ma con quel mazzo ha dovuto difendersi e farsi «scudo» dagli animali aggressivi.
«Un gabbiano - spiega G.M - si è alzato in volo da una lapide vicina e poi è sceso in picchiata nella mia direzione. Ho cercato di difendermi con i fiori mentre altri gabbiani mi hanno accerchiato girandomi attorno».
Ultimo aggiornamento: 20:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Un gabbiano - spiega G.M - si è alzato in volo da una lapide vicina e poi è sceso in picchiata nella mia direzione. Ho cercato di difendermi con i fiori mentre altri gabbiani mi hanno accerchiato girandomi attorno».