​La Via Crucis vivente che unisce da 40 anni un intero paesino del Friuli

Martedì 20 Marzo 2018 di Paola Treppo
La Via Crucis di Ciconicco di Fagagna

​FAGAGNA (Udine) - Compie 40 anni la sacra rappresentazione della Via Crucis di Ciconicco di Fagagna. Era iniziata come una sequenza di quadri viventi nell’ambito della processione del Venerdì Santo del 1979 spostandosi dapprima sulla piazza della chiesa e poi sulle colline del paese; ora è una tradizione. Quasi tutti gli abitanti del paese hanno partecipato alla Via Crucis: «La Passione di Ciconicco ha saputo creare aggregazione e valore nel piccolo paese friulano da ben 40 anni» dicono gli organizzatori, l’associazione culturale Un Grup di Amis, Un gruppo di amici. 

Si parte da Aquileia
L’edizione 2018, affidata alla regia di Giacomo Trevisan e alle scenografie di Luigina Tusini, ha un sapore particolare: partirà infatti dalla Basilica di Aquileia, raccontando la storia di due scalpellini che si trovano a realizzare il mosaico di Giona nell’antico centro romano; la storia di Giona è una metafora dell’esperienza terrena del Cristo e della sua Passione; ecco quindi il legame con la storia e il messaggio pasquale.

Cento attori non professionisti
Un centinaio di attori, tutti non professionisti ma molto preparati, e una ventina di collaboratori, porteranno sullo sfondo naturale delle colline di Ciconicco, nella serata del 30 marzo, alle 21, questa rappresentazione, preceduta alle 20.15 da un concerto del coro Juvenes Cantores di Plasencis diretto dalla maestra Erica Zanin. In caso di maltempo la rappresentazione sarà rimandata a sabato 7 aprile.

Un evento che unisce il paese
I costumi della Via Crucis sono stati tessuti dalle donne del paese, le scenografie sono costruite dai volontari dell’associazione; musiche, ruoli, tema e titolo vengono rinnovati ogni anno, affrontando un aspetto diverso della Passione, attualizzando il messaggio evangelico. La sacra rappresentazione far parte di Europassion, che riunisce le Passioni europee, e di Europassione per l’Italia, che conta oltre trenta realtà della Penisola. L’associazione Un Grup di Amis ha intrapreso un percorso di riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Info www.ciconicco.it.

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