Inaugurata la variante dei sospiri, attesa da decenni

Domenica 29 Settembre 2019 di Antonella Lanfrit
Dignano. Inaugurata la variante dei sospiri, attesa da decenni
DIGNANO (UDINE) - Il 6 aprile 2017 la firma del contratto di aggiudicazione lavori, ieri l'inaugurazione molto partecipata dell'opera alla presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, del vice presidente Riccardo Riccardi, dell'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti. Operativamente sedici mesi per la realizzazione della «Variante di Dignano», attesa da decenni e contraddistinta da un iter assai complesso, che ha contato ben 21 autorizzazioni, le contestazioni di un comitato locale e la sentenza del Consiglio di Stato che l'ha valutata come opera di interesse pubblico. La variante è costituita da una bretella di 1,2 chilometri che parte da una nuova rotatoria realizzata sul sedime dell'attuale strada regionale 464, in prossimità del tratto finale del ponte a Dignano che attraversa il fiume Tagliamento, che poi piega in direzione Sud-Est passando a Sud dell'abitato del paese e a Nord della frazione di Bonzicco, immettendosi sulla strada regionale 463 con una nuova intersezione a rotatoria. Nella parte centrale, quella che si avvicina di più all'abitato del Comune, l'attraversamento con una galleria artificiale lunga 452,70 metri e dotata di illuminazione a led.
I NUMERI IN GIOCOIl costo dell'opera è stato di 22,6 milioni di euro di cui 15,3 per lavori, oneri per la sicurezza e progetto esecutivo e 7,3 milioni di euro per somme a disposizione. «Intervenire sul territorio, com'è stato fatto a Dignano, per deviare un importante flusso di traffico dal centro del paese significa ha detto Fedriga non solo garantire i cittadini dai rischi conseguenti alla presenza di una strada altamente trafficata ma anche preservare l'ambiente dall'inquinamento». Per questo il presidente si è detto «profondamente contrario» a quella «accezione ambientalista che si fonda sulla volontà di preservare l'esistente per salvaguardare il territorio. Le opere necessarie per garantire la sicurezza e preservare l'habitat dall'inquinamento debbono essere realizzate perché indispensabili» e perché «possono consentire al territorio di essere più competitivo». Il percorso per la realizzazione dell'opera, che ha avuto un'accelerazione nel quinquennio della Giunta guidata da Debora Serracchiani, nasce da lontano, previsto nell'ambito degli strumenti programmatori fin dal Piano regionale della viabilità del 1989 dove era qualificato come intervento di potenziamento della rete di grande comunicazione. Il progetto definitivo, nelle forme dell'appalto integrato, è stato elaborato da Fvg Strade nel luglio 2014 in delegazione amministrativa e approvato dalla Regione nello stesso anno. «Questo di Dignano ha evidenziato Riccardi era uno dei punti più critici dell'intera viabilità regionale». L'assessore Pizzimenti ha, non da ultimo, ricordato che nell'area la Regione ha in programma la realizzazione della bretella di Barbeano e di recente ha dato mandato per uno studio di fattibilità del collegamento con la Cimpello-Sequals.
Antonella Lanfrit 
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