Friuli tra le destinazioni più gettonate: a Lignano spiaggia e movida portano un +11% di turisti

Lunedì 18 Luglio 2022 di Elisabetta Batic
La spiaggia di Lignano Sabbiadoro
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UDINE - Estate bollente per il Friuli Venezia Giulia non solo dal punto di vista meteorologico. Confrontati con quelli dello stesso periodo del 2019, i primi dati della stagione 2022, nel periodo maggio-giugno, segnano un +4,3% per quanto riguarda le presenze con località che stanno crescendo in modo importante: Trieste +15%, Lignano Sabbiadoro +11% e Gorizia + 19%.

Sono stati, ieri a Trieste, il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini a commentare i risultati del sondaggio di Demoskopika che vedono il Friuli Venezia Giulia fra le destinazioni più gettonate per il 2022 e collocano la regione tra le mete turistiche italiane con un livello di interesse medio alto insieme a Trentino-Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e Calabria. «È l’inizio di un percorso che richiede continuità, uniformità e impegno da parte di tutti» ha detto Fedriga invocando «il protagonismo dei privati che stiamo cercando di incentivare».

Dal sondaggio emerge che il Friuli Venezia Giulia è tra le destinazioni più gettonate per il 2022 tra chi ha dichiarato di trascorrere una vacanza in Italia (75,8%). 

I VIAGGIATORI
Oltre 8 italiani su 10 che dichiarano di conoscere la nostra regione esprimono il loro interesse a visitarla e il 90,1% degli italiani che si è recato in Friuli Venezia Giulia per una vacanza o per un viaggio, almeno una volta negli ultimi anni, ci ritornerebbe nuovamente. «I risultati sono il frutto di un lavoro programmato in questi anni» ha ricordato Bini sottolineando il «coraggio di alzare l’asticella senza temere di competere con altri player. Nel 2022 c’è stata un’inversione di rotta sulle campagne mediatiche, abbiamo lavorato sulla promozione di grande impatto». L’assessore ha inoltre anticipato che nella manovra di assestamento di bilancio ci sarà una norma ad hoc del valore di 1,5 milioni di euro iniziali (implementabili) che la Regione stanzia per favorire l’insediamento di strutture ricettive di medio-alto livello (da 4 stelle in su) nelle aree montane: l’imprenditore che intende investire potrà ricevere fino ad un massimo di 3 milioni di euro a fondo perduto (non dovrà restituirli). Il sondaggio è stato realizzato su un campione rappresentativo di 1.002 cittadini maggiorenni residenti in Italia 2021. Il Friuli Venezia Giulia viene percepita, inoltre, quale meta sicura nella fase post-pandemica prioritariamente perché pulita e rispettosa dell’ambiente, poco congestionata. L’appeal della regione cresce: fra i driver vincenti del livello di reputazione della destinazione vi sono il buon rapporto prezzo/qualità dell’offerta, la facilità di raggiungerla per la vacanza, le attrazioni naturali e il patrimonio storico, artistico e culturale e la tradizione enogastronomica.

PROMOZIONE
Sul versante della promozione, il campione degli intervistati suggerisce di puntare sui social (44,3%), campagne tv (42,5%) e favorire il tradizionale passaparola (27,8%). Gli aspetti principali che il Friuli Venezia Giulia evoca, secondo l’immagine percepita degli italiani, sono il rispetto dell’ambiente, ospitalità, il patrimonio culturale e le tradizioni enogastronomiche. Quanto alla reputazione turistica delle destinazioni Trieste è in testa, seguita da Lignano Sabbiadoro e Udine. Fedriga ha poi sottolineato la necessità di migliorare le strutture ricettive «anche per non essere esclusi da specifici settori di promozione nel target turistico medio-alto: da qui l’esigenza di rafforzare la partnership pubblico-privata. Il protagonismo dei privati è necessario perché la capacità di attrazione turistica è anche il frutto di un’alleanza fra le due parti, pubblica e privata, e su questo stiamo lavorando con una norma che presenteremo in assestamento» Dunque ha concluso: «Dobbiamo ragionare come fossimo un’azienda: impostare obiettivi e strategia, analizzare il ritorno degli investimenti fatti, verificare come migliorare. In quest’ ottica abbiamo superato la classica logica dell’equilibrismo politico dove la promozione di un territorio è vista più per promuovere l’amministrazione che il territorio stesso».

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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