VALLI DEL NATISONE (Udine) - Una cura quasi maniacale per la proprio automobile per renderla ancora più sfolgorante, una vera passione per le quattro ruote quella che nutre un 41enne delle Valli del Natisone che lo porta a spulciare per bene le varie inserzioni soprattutto quelle online a caccia dell'affare.
A lui servono dei cerchi in lega, ma sono davvero costosi. La voglia di trovare il set che faccia al caso suo lo spinge a controllare numerose offerte finché finalmente trova quella ideale e a portata di tasca. Per giunta il venditore si presenta come il titolare di una ditta di autodemolizioni con tanto di logo riportato sul sito, quindi, all'apparenza molto affidabile.
I contatti per definire l'acquisto
Sono i primi di novembre di quest'anno e inizia una fitta corrispondenza online in modo da definire per bene l'affare senza tralasciare nessun particolare. I due si scambiano pure le foto dei cerchi in lega.
Sono proprio quelli che servono al 41enne per rendere favolosa la propria amata auto. Chiede di concludere subito l'affare e si vede recapitare la richiesta di effettuare un bonifico su una carta postpay. Si tratta di 200 euro: un vero affare a portata di click.
Lo sfasciacarrozze sparisce nel nulla
L'affare a quel punto per il 41enne è concluso: non resta che attendere il recapito della merce ordinata. Passano i giorni ma non arriva un bel niente: l'uomo pensa a un possibile ritardo nelle spedizione e contatta il suo venditore che gli chiede di avere ancora un po' di pazienza perché i cerchi sono in pronta consegna.
Alla fine trascorrono delle settimane e i cerchi montati sull'auto del 41enne continuano a essere quelli in plastica. Lo sfasciacarrozze è sparito senza che i cerchi i lega siano mai stati recapitati.
Il valligiano si rivolge, allora, ai carabinieri della stazione di San Pietro al Natisone, comandata dal luogotenente Elio Romito. I militari risalgono all'intestatario della carta prepagata: è una ragazza di 19 anni della provincia di Catania che, assieme a un complice di 25 anni, ha architettato una truffa perfetta, creando e sfruttando un'inserzione che appariva convincente e realistica grazie all'apposizione di un logo di una ditta di autodemolizioni.
In questi giorni i due truffatori sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per la frode informatica e sono ancora in corso le indagini per cercare di recuperare il denaro spillato al 41enne friulano.
Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 11:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA A lui servono dei cerchi in lega, ma sono davvero costosi. La voglia di trovare il set che faccia al caso suo lo spinge a controllare numerose offerte finché finalmente trova quella ideale e a portata di tasca. Per giunta il venditore si presenta come il titolare di una ditta di autodemolizioni con tanto di logo riportato sul sito, quindi, all'apparenza molto affidabile.
I contatti per definire l'acquisto
Sono i primi di novembre di quest'anno e inizia una fitta corrispondenza online in modo da definire per bene l'affare senza tralasciare nessun particolare. I due si scambiano pure le foto dei cerchi in lega.
Sono proprio quelli che servono al 41enne per rendere favolosa la propria amata auto. Chiede di concludere subito l'affare e si vede recapitare la richiesta di effettuare un bonifico su una carta postpay. Si tratta di 200 euro: un vero affare a portata di click.
Lo sfasciacarrozze sparisce nel nulla
L'affare a quel punto per il 41enne è concluso: non resta che attendere il recapito della merce ordinata. Passano i giorni ma non arriva un bel niente: l'uomo pensa a un possibile ritardo nelle spedizione e contatta il suo venditore che gli chiede di avere ancora un po' di pazienza perché i cerchi sono in pronta consegna.
Alla fine trascorrono delle settimane e i cerchi montati sull'auto del 41enne continuano a essere quelli in plastica. Lo sfasciacarrozze è sparito senza che i cerchi i lega siano mai stati recapitati.
Il valligiano si rivolge, allora, ai carabinieri della stazione di San Pietro al Natisone, comandata dal luogotenente Elio Romito. I militari risalgono all'intestatario della carta prepagata: è una ragazza di 19 anni della provincia di Catania che, assieme a un complice di 25 anni, ha architettato una truffa perfetta, creando e sfruttando un'inserzione che appariva convincente e realistica grazie all'apposizione di un logo di una ditta di autodemolizioni.
In questi giorni i due truffatori sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per la frode informatica e sono ancora in corso le indagini per cercare di recuperare il denaro spillato al 41enne friulano.
