​Teresa Battaglia torna a investigare in Valcanale, ma è tutta una fiction

Lunedì 20 Novembre 2023 di Tiziano Gualtieri
Teresa Battaglia torna a investigare in Valcanale, ma è tutta una fiction

TARVISIO - A distanza di oltre un anno, Teresa Battaglia è di nuovo in Valcanale. Così come l'assassino che torna sempre sul luogo del delitto, anche la profiler esperta in serial killer nata dalla fantasia della scrittrice friulana Ilaria Tuti, è ricomparsa nelle zone che l'avevano vista protagonista lo scorso inverno.

Fino alle festività natalizie, infatti, Tarvisio e Malborghetto - Valbruna saranno ancora le location ideali per la seconda serie prodotta da Publispei e Rai Fiction con il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission e PromoTurismoFvg. Dopo "Fuori sopra l'inferno", questa volta si racconterà il difficile caso di "Ninfa dormiente" in cui Teresa Battaglia sarà impegnata nella non facile indagine su un "cold case", un assassinio risalente alla prima guerra mondiale senza movente e colpevole. Il giallo è ambientato in Val Resia, ma per questioni logistiche si è scelto di girare ancora in Valcanale, prediligendo l'abitato di Malborghetto, gli interni del Palazzo Veneziano, i sentieri della Val Saisera e altre diverse location del Comune di Tarvisio. La produzione è giunta in Valcanale per il primo ciak lo scorso 13 novembre e ci resterà per sei settimane. Terminate le riprese in regione, tutto si trasferirà a Roma per altre sei settimane di lavoro con la fine prevista per marzo 2024.


IL SUCCESSO
Dopo il successo ottenuto nei sei episodi tratti dal best seller "Fiori sopra l'inferno" trasmessi su Rai Uno lo scorso febbraio in tre prime serate e capaci di entrare nelle case di 4,7 milioni di spettatori con uno share di quasi il 25%, era facile immaginare la realizzazione di una seconda stagione della fiction che vede protagonista la commissaria Battaglia (Elena Sofia Ricci) affiancata dal fidato ispettore Massimo Marini. Fin dall'ultima puntata della miniserie thriller era subito circolata la voce che quello non fosse un addio, ma un semplice arrivederci. Troppi i segnali in questo senso. Intanto il corposo materiale disponibile: la criminologa è protagonista di cinque romanzi gialli tutti ambientati in Friuli, una lunga saga che ben si presta alla trasposizione televisiva. A ciò si aggiunge la particolare affezione dimostrata da Elena Sofia Ricci al personaggio, protagonista non solo di una lotta contro i serial killer ma anche contro se stessa perché impegnata a combattere l'Alzheimer, una malattia che la tormenta. «Teresa mi ha lasciato la voglia di continuare a fare questo personaggio - aveva dichiarato l'attrice - e spero che si possa andare avanti». Infine, come detto, il grande successo di pubblico ottenuto in tv e il fatto che la fiction "Fiori sopra l'inferno" avesse come sottotitolo "I casi di Teresa Battaglia" erano stati considerati più che un semplice caso. E se è vero che, come diceva Agatha Christie, tre indizi fanno una prova, ecco che la conferma è giunta a luglio durante l'Audiovisual Producers Summit di Trieste. In quella occasione Verdiana Bixio, presidente e CEO di Publispei, aveva confermato l'arrivo di una nuova stagione.


LA MINISERIE
Questa nuova miniserie che avrà come titolo "Ninfa dormiente", presentata al Mipcom di Cannes, la fiera internazionale del film e della programmazione per la televisione, si svilupperà in sei puntate dalla durata di circa cinquanta minuti l'una. Difficile, al momento, prevedere la data di messa in onda della seconda stagione. Ovviamente non ci sono conferme ufficiali, ma considerando le tempistiche legate anche al lavoro di post produzione, si può immaginare che il ritorno in tv possa avvenire non prima della metà-fine del prossimo anno. Anche in questo caso su Rai Uno che dovrebbe dedicare a Teresa Battaglia tre prime serate.

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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