Sicurezza, il Comune mette in mano il taser a trenta vigili urbani

Mercoledì 26 Gennaio 2022 di Alessia Pilotto
Taser (foto di archivio)

UDINE - La Polizia locale di Udine sarà ufficialmente dotata di taser.

Dopo la fase sperimentale dell'anno scorso, infatti, la giunta Fontanini ha deciso che le pistole a impulsi elettrici faranno parte della dotazione effettiva degli agenti, a partire dalla Squadra di pronto intervento per poi essere estesa a circa una trentina di unità, ossia quelle preposte al controllo del territorio, che seguiranno una formazione specifica. «Fino ad ora ha spiegato l'assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani -, avevamo due armi a impulsi elettrici a disposizione di 10 agenti abilitati. Con oggi, passiamo dalla fase sperimentale a quella ordinaria, che implicherà un potenziamento delle strumentazioni, un aumento delle abilitazioni e, quindi, nuovi percorsi formativi ad hoc. Faremo una valutazione rispetto alle effettive esigenze, di sicuro proseguiremo in queste attività con nuove forze. Nella fase sperimentale, non si è mai reso necessario un effettivo utilizzo del taser che, tuttavia, rappresenta un deterrente convincente nei confronti di malintenzionati. Le scariche a basso voltaggio del taser paralizzano, di fatto, il soggetto per cinque secondi, il tempo necessario affinché un agente possa ammanettare una persona pericolosa. L'arma è ben visibile e sconsiglia gesti inconsulti».


L'introduzione del taser era stata votata dal consiglio comunale, con l'adesione alla sperimentazione permessa dai Decreti Sicurezza: «Rimane imprescindibile e strategico collaborare con tutte le istituzioni preposte. Il taser ha spiegato Ciani - è uno strumento in più messo a disposizione di chi effettua controlli e servizi di pronto intervento. Anche alla luce di episodi verificatisi in altre realtà negli ultimi mesi, ci sembra opportuno proseguire nella dotazione di strumenti all'avanguardia ai nostri agenti. Abbiamo iniziato questo percorso sin dal 2018, nonostante le critiche ideologiche della sinistra, ma i fatti ci stanno dando ragione. La sicurezza è una priorità per questa amministrazione ed è centrale nella nostra agenda politica, come dimostrano le decine di assunzioni di agenti effettuate e programmate, l'istituzione di un'unità cinofila, l'apertura del presidio di polizia locale in via Leopardi e altre iniziative finalizzate a migliorare la sicurezza della città».

TRASPORTO

Con un investimento di 200 mila euro, il Comune di Udine renderà accessibili a tutti altre dieci fermate del trasporto pubblico locale. Saranno infatti installate nuove pensiline e messe in sicurezza le banchine di salita e discesa, garantendo la percorribilità anche alle sedie a rotelle. L'intervento riguarderà le fermate di piazza Primo Maggio di fronte al Liceo Stellini e sul lato dei giardini Fortuna; di piazza Rizzi, in via Lombardia di fronte al civico 3; in via Maestri del Lavoro; in via Pozzuolo all'altezza del civico162; in piazzale Cella davanti al civico 59; in via Marsala all'altezza dei civici 208 e 161; e in via Bariglaria, all'altezza del civico 236. «Faremo una serie di lavori - ha spiegato il vicesindaco Loris Michelini -, che prevedono la sistemazione della pavimentazione e l'innalzamento de livello del marciapiedi per ridurre le pendenze delle rampe automatiche dei mezzi di trasporto. Inoltre installeremo percorsi tattilo-plantari per i non vedenti. Credo che, grazie al lavoro di questa amministrazione, la città di Udine stia diventando un modello di accessibilità e rimozione delle barriere architettoniche a livello nazionale».

AMBIENTE

Dal Ministero per la transizione ecologica arrivano 500 mila euro che finanzieranno, come ha spiegato l'assessore all'urbanistica Giulia Manzan, 4 progetti utili a prevenire problemi derivanti da fenomeni atmosferici particolarmente violenti. Si tratta della riqualificazione fluviale presso il canale Ledra-Tagliamento tra la sede Amga e via Cadore (250mila euro), il ripristino della permeabilità del suolo e creazione di una pista ciclabile in via delle Scuole (150mila euro), l'implementazione di banche dati climatiche su impatti e vulnerabilità (20mila euro) e le misure di sensibilizzazione all'adattamento ai cambiamenti del clima (80mila euro).
 

Ultimo aggiornamento: 14:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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