UDINE - Venerdì il varo in via preliminare da parte della Giunta della legge di assestamento di bilancio, il documento economico estivo quest'anno attesissimo perché considerato quasi la vera Finanziaria, dopo che quella di dicembre ha dovuto concentrarsi sulle spese dovute per altro tagliandole. Tuttavia, non sarà questo il giorno dei numeri puntuali. Ci si dovrà accontentare delle linee di priorità. A mettere il freno al lavoro che troverà compimento il 28 luglio con il voto finale in Consiglio regionale, è Roma: la Regione, infatti, non ha potuto ancora chiudere con il Governo la partita sul Patto di stabilità e dunque non sa quanto spazio finanziario potrà utilizzare. Ovvero quanti dei 331 milioni di avanzo di bilancio potrà davvero spendere e se vi saranno voci di spesa significative che possono non essere ricomprese nel patto.
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