PALUZZA (Udine) - Calano buio e nebbia, si perdono sui monti: li salvano con Whatsapp nella notte, intorno alle 22, nelle Alpi Carniche. L'allerta alla stazione del soccorso alpino del Cnsas di Forni Avoltri è arrivato intorno alle 18.45, a seguito della chiamata al Nue112 da parte di una donna che aveva perso l'orientamento a causa della nebbia.
La donna stava rientrando col marito dal Rifugio Marinelli verso Casera Val di Collina Bassa, nel comune di Paluzza. Dopo aver deciso di allungare il percorso di discesa con alcune varianti, a causa dell'intensificarsi della nebbia la coppia, F.D.R., 49 anni, e sua moglie C.D.R., 40 anni, entrambi di Cercivento, aveva perso l'orientamento. In un primo tempo si è tentato di attivare il servizio di georeferenziazione Sms Locator ma, a causa del basso livello di batteria del telefono cellulare, non è stato possibile attivarlo.
Fortunatamente dallo smartphone è invece partito in tempo un messaggio tramite Whatsapp con la foto delle coordinate individuate dall'applicazione e grazie a quello i soccorritori sono riusciti ad avere un riferimento geografico per muoversi. Le squadre di soccorso, composte da 15 uomini del soccorso alpino del Cnsas, del Sagf della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco, hanno raggiunto i coniugi dopo aver percorso un tratto di strada forestale con i mezzi e poi un tratto di sentiero a piedi. La nebbia fortunatamente si era diradata ma era sceso il buio. I due si trovavano ad una quota di circa 1000 metri di altitudine sotto le pendici del Monte Terzo, sopra Cleulis (foto di Adriano Portolan).
© RIPRODUZIONE RISERVATA La donna stava rientrando col marito dal Rifugio Marinelli verso Casera Val di Collina Bassa, nel comune di Paluzza. Dopo aver deciso di allungare il percorso di discesa con alcune varianti, a causa dell'intensificarsi della nebbia la coppia, F.D.R., 49 anni, e sua moglie C.D.R., 40 anni, entrambi di Cercivento, aveva perso l'orientamento. In un primo tempo si è tentato di attivare il servizio di georeferenziazione Sms Locator ma, a causa del basso livello di batteria del telefono cellulare, non è stato possibile attivarlo.
Fortunatamente dallo smartphone è invece partito in tempo un messaggio tramite Whatsapp con la foto delle coordinate individuate dall'applicazione e grazie a quello i soccorritori sono riusciti ad avere un riferimento geografico per muoversi. Le squadre di soccorso, composte da 15 uomini del soccorso alpino del Cnsas, del Sagf della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco, hanno raggiunto i coniugi dopo aver percorso un tratto di strada forestale con i mezzi e poi un tratto di sentiero a piedi. La nebbia fortunatamente si era diradata ma era sceso il buio. I due si trovavano ad una quota di circa 1000 metri di altitudine sotto le pendici del Monte Terzo, sopra Cleulis (foto di Adriano Portolan).