UDINE - Sarà presente anche la più alta nobiltà italiana sabato al Sacrario di Redipuglia alla messa per i Caduti di tutte le guerre che sarà celebrata da Papa Francesco dalle 10 nel centenario dello scoppio della prima Guerra mondiale. Arriverà infatti Amedeo d'Aosta, nipote di Emanuele Filiberto duca d'Aosta e comandante della Terza Armata, sepolto insieme ai suoi generali alla base della scalinata del Sacrario. Con Amedeo il figlio Aimone.
Lunghissimo l'elenco dei nomi noti (2.500 le autorità previste) che si confonderanno con i 5mila pellegrini in arrivo da 5 Diocesi (Gorizia, Trieste, Udine, Pordenone e Capodistria) e con i 7.500 militari con famiglia. Duecento i sacerdoti, una cinquantina di vescovi. Arriverà con il Papa il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Pietro Parolin, e tra i principi della Chiesa vi saranno i cardinali di Vienna e di Praga. Papa Francesco arriverà alle 8.50 all'aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove ad attenderlo ci saranno il presidente del Consiglio Matteo Renzi, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il presidente della Provincia di Gorizia, il prefetto di Gorizia, il sindaco di Ronchi dei Legionari e l'arcivescovo di Gorizia. Da qui il Papa si trasferirà al cimitero austro-ungarico di Fogliano, dove riposano 7mila soldati. Entrerà da solo per un momento di raccoglimento e preghiera. Da qui ripartirà alle 9.30 per il Sacrario militare (100mila i caduti della Grande Guerra sepolti, 60mila dei quali ignoti). Assieme al pontefice ci saranno monsignor Santo Marcianò, ordinario militare per l'Italia.
Le Diocesi hanno occupato tutti i posti loro assegnati e ovunque ci sono liste d'attesa. Presenti anche centinaia di giovani. Da Udine mille fedeli, con l'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. Tra loro più di 200 giovani. Alcune decine i pellegrini in lista d'attesa. In mille arriveranno anche dalla Diocesi di Concordia-Pordenone, dove ci sono 230 fedeli in lista d'attesa. Significativo il numero degli under 20, che sono più di 200, anche grazie alla rappresentanza riservata ai gruppi di Azione cattolica e scout. Ci saranno il vescovo titolare Giuseppe Pellegrini e l'emerito Ovidio Poletto. L'iniziativa è coordinata dall'Ufficio diocesano pellegrinaggi, che distribuirà i pass d'ingresso sia per i singoli che per gli occupanti dei pullman. Due corriere partiranno da Maniago, 5 da Pordenone (un intero mezzo è riservato ai giovani), 2 da San Vito al Tagliamento, 4 da Portogruaro e una da San Stino di Livenza.
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 07:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lunghissimo l'elenco dei nomi noti (2.500 le autorità previste) che si confonderanno con i 5mila pellegrini in arrivo da 5 Diocesi (Gorizia, Trieste, Udine, Pordenone e Capodistria) e con i 7.500 militari con famiglia. Duecento i sacerdoti, una cinquantina di vescovi. Arriverà con il Papa il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Pietro Parolin, e tra i principi della Chiesa vi saranno i cardinali di Vienna e di Praga. Papa Francesco arriverà alle 8.50 all'aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove ad attenderlo ci saranno il presidente del Consiglio Matteo Renzi, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il presidente della Provincia di Gorizia, il prefetto di Gorizia, il sindaco di Ronchi dei Legionari e l'arcivescovo di Gorizia. Da qui il Papa si trasferirà al cimitero austro-ungarico di Fogliano, dove riposano 7mila soldati. Entrerà da solo per un momento di raccoglimento e preghiera. Da qui ripartirà alle 9.30 per il Sacrario militare (100mila i caduti della Grande Guerra sepolti, 60mila dei quali ignoti). Assieme al pontefice ci saranno monsignor Santo Marcianò, ordinario militare per l'Italia.
Le Diocesi hanno occupato tutti i posti loro assegnati e ovunque ci sono liste d'attesa. Presenti anche centinaia di giovani. Da Udine mille fedeli, con l'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. Tra loro più di 200 giovani. Alcune decine i pellegrini in lista d'attesa. In mille arriveranno anche dalla Diocesi di Concordia-Pordenone, dove ci sono 230 fedeli in lista d'attesa. Significativo il numero degli under 20, che sono più di 200, anche grazie alla rappresentanza riservata ai gruppi di Azione cattolica e scout. Ci saranno il vescovo titolare Giuseppe Pellegrini e l'emerito Ovidio Poletto. L'iniziativa è coordinata dall'Ufficio diocesano pellegrinaggi, che distribuirà i pass d'ingresso sia per i singoli che per gli occupanti dei pullman. Due corriere partiranno da Maniago, 5 da Pordenone (un intero mezzo è riservato ai giovani), 2 da San Vito al Tagliamento, 4 da Portogruaro e una da San Stino di Livenza.
