​Le avvincenti e scandalose donne
di Dio in mostra, da Eva a Giuditta

Venerdì 22 Maggio 2015 di Paola Treppo
Giuditta taglia la testa di Oloferne di Caravaggio
TOLMEZZO - C’è anche un Caravaggio in mostra tra i monti del Friuli, nel piccolo borgo carnico di Illegio, a Tolmezzo (Udine): è la celebre tela “Giuditta taglia la testa di Oloferne”, dipinto carico di suggestione e forza. L’opera fa parte della mostra “L’ultima creatura. L’idea divina del femminile”, allestimento di altissima qualità che ha per tema la donna, sempre presente nei testi delle Sacre Scritture e al centro di un’ampia iconografica nella storia dell’arte di tutti i tempi.



La si può ammirare nella Casa delle Esposizioni di Illegio fino al 4 ottobre 2015 insieme ad altre quaranta opere dal Quattrocento al Novecento, provenienti da trenta musei: dagli Uffizi ai Vaticani, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia alla Quadreria del Quirinale. Una mostra, quella promossa dal Comitato di San Floriano, presieduto da monsignor Angelo Zanello, che onora il fascino spirituale e l’avvenenza corporea delle donne di Dio.



Le donne della storia biblica sono casi sorprendenti: confondono gli uomini, avvincono Dio stesso, sono piene di una grazia che diventa forza di combattimento e virtù indomabile. Nel percorso da Eva a Maria, le donne non vacillano mai. Ma perché Dio ha voluto che la donna fosse creata per ultima, al culmine della sua opera? E cosa intende rivelare, ponendo il femminile davanti al maschile? Col linguaggio dell’arte e la riscoperta della narrazione biblica, la mostra di Illegio, condurrà a trovare la risposta, guardando alle avvincenti e scandalose madri della madre del Messia. Tra loro Eva, Hagar, Rebecca, Rachele, Tamar, Miriam, Dalila, Giuditta, Giaele, Ester, Susanna e la stessa Divina Sapienza.
Ultimo aggiornamento: 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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