Pressing per inserire la lingua friulana nei programmi della Rai

Lunedì 6 Gennaio 2020
Bandiera, l'aquila animale simbolo del Friuli
UDINE -  Lingua friulana: tra gli impegni del 2020 vi è il rinnovo della Convenzione per i programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana nella Rai Friuli Venezia-Giulia. «Fa piacere apprendere - ha dichiarato Markus Maurmair, presidente dell'assemblea di Comunità linguistica friulana - che l'amministrazione regionale punta sull'acquisizione delle competenze in materia scolastica come pure la gestione dei beni culturali. Tutto ciò nel solco della legge meno rispettata e applicata d'Italia la 482/99: sono più di venti anni che attendiamo un'effettiva attuazione dei sacrosanti principi e delle concrete azioni previste con questa norma dalla scuola ai mezzi di informazione. Pertanto, oltre a quanto indicato, ci sono anche altri importanti obiettivi che dovrebbero essere nei primi posti dei nostri governanti».

Maurmair si riferisce al Contratto di servizio per l'utilizzo della lingua friulana durante le trasmissioni radiotelevisive. È stata ottenuta una proroga ad aprile 2020 con l'obiettivo di predisporre una nuova Convenzione. «La Regione afferma Maurmair - deve convocare il tavolo di confronto con la Rai al fine di definire obiettivi realistici e concreti che siano la base di un'evoluzione positiva del servizio radiotelevisivo in friulano. Ad oggi paiono esserci tutti i presupposti per raggiungere importanti risultati partendo da legittime rivendicazioni».

Si auspica l'avvio di una concertazione che porti a una convenzione esclusiva per il friulano e non più in correlazione ad altre minoranze e come accade oggi con il francese per la Valle d'Aosta; un aumento della durata della convenzione che a oggi è di 3 anni per arrivare a un periodo di medio termine di 5 anni; un aumento delle risorse da parte del Governo nazionale a sostegno del friulano da destinarsi alle attività della Rai regionale, tanto da poter creare i presupposti per uno strumento di informazione televisiva in una fascia serale.
La speranza è anche che vengano utilizzate maggiori risorse per aumentare le opportunità di divulgazione della lingua friulana alle fasce più giovani con cartoni animati in marilenghe o valorizzando realtà come il teatro stabile in friulano. Maurmair parla anche dell'istituzione di una commissione paritetica che in permanente consenta di verificare trimestralmente l'andamento di attuazione della nuova Convenzione con la possibilità di entrare nel merito di come sono utilizzate le risorse destinate al friulano per la presenza nelle trasmissioni radiotelevisive. «In aggiunta è auspicabile che la Regione - osserva - si impegni ad accompagnare la Rai con nuove risorse che potrebbero anche sintetizzarsi nel mettere a disposizione delle strutture attualmente sottoimpiegate per realizzare una nuova sede a Udine della Rai, in sostituzione di quella attuale inadatta, e magari portando così a un bilanciamento dei servizi anche della parte di informazione radiotelevisiva con maggiori reportage dal Friuli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci