Insulti razzisti al medico del pronto soccorso, daspo di tre anni al turista trevigiano

Domenica 21 Agosto 2022
Il dottori Andi Nganso
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LIGNANO - Il 59enne trevigiano che nella notte tra il 16 e il 17 agosto ha aggredito con frasi razziste il medico del Pronto soccorso Andi Nganso non potrà tornare a Lignano per tre anni. Lo ha deciso il questore di Udine, che venerdì pomeriggio ha firmato il provvedimento di foglio di via. «Massima solidarietà al medico insultato con frasi razziste, che non possono mai trovare giustificazione e vanno sempre condannate.

Ma quell'uomo non rappresenta i veneti e i trevigiani. È una persona con vari problemi, vive ai margini della città, è senza fissa dimora. Molte volte inoltre ha provocato forti tensioni in dormitorio e in altre zone del centro».

Il sindaco Mario Conte si schiera al fianco di Andi Nganso, il medico di origine camerunense. L'uomo, conosciuto in città come una testa calda e seguito dal Centro di salute mentale da molti anni, ha ricoperto d'insulti il medico di colore che voleva curarlo, dicendo che non si sarebbe mai fatto toccare da lui. La sua rabbia e poi esplosa contro tutti e tutto, costringendo gli operatori sanitari a richiedere l'intervento dei carabinieri, che lo hanno calmato fino al termine delle cure. Un'esplosione che a Treviso conoscono bene avendola provata già molte volte e nelle occasioni più disparate. La procura di Udine ha anche aperto un fascicolo per valutare i reati commessi, accogliendo così la denuncia presentata da Nganso seguito dall'avvocato Cathy La Torre: «Sarà la Procura, dopo aver raccolto tutti gli elementi, a valutare il tipo di reato», sottolinea il legale. Ma le frasi razziste non si cancellano. Il governatore Luca Zaia, chiamato in causa dal 59enne nel suo delirio, è stato il primo a condannare duramente l'episodio, definendolo «vergognoso» e chiedendo di fare chiarezza al più presto. Intanto sono innumerevoli i messaggi di sostegno al Nganso. «Ho la grande fortuna di non essere solo - ha commentato ieri il medico su Facebook - ho la grande fortuna di avere intorno a me il sostegno di tanta gente. Ho la grande fortuna di poter contare sull'affetto di amici e colleghi fidati. Ho il grande privilegio di poter contare sul calore della mia famiglia». Da Treviso arriva anche la solidarietà di Luigi Calesso (Coalizione Civica): «Sto dalla parte di Andi, ci sto ogni giorno, senza se e senza ma. È la parte da cui sto sempre, senza se e senza ma, anche quando altri suggeriscono che farlo può essere un favore alla destra perché conferma che a sinistra siamo buonisti».
 

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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